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I poeti della domenica #244: Beppe Salvia, Lettera
Continua a leggere: I poeti della domenica #244: Beppe Salvia, LetteraLettera Viene la sera, è vero, silenziosa piove una luce d’ombra e come fossero i nostri sensi inevitabili improvvisi, noi lamentiamo una più vasta scienza. Aver di quella il frutto appariscente, la bella brama, e l’ombra perfino, di sussurri e di giochi, come bimbi. Ma io lo so Serena io non posso, in questi tempi…
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I poeti della domenica #243: Beppe Salvia, Non luci non serene passioni di…
Continua a leggere: I poeti della domenica #243: Beppe Salvia, Non luci non serene passioni di…Non luci non serene passioni di nuda vastità dimorano gli uomini, ma vagabonde mete ed improvvise rauche voci come fosser nodi d’un filo che circonda, perimetro, la rete che pescano; refe, mite artificio che sospirando filano arcolai opachi come vetro, e pur d’umane ammende è colma sfera ogni speranza, lume nuovo vedo nel filo…
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proSabato: Alberto Moravia, Il pagliaccio
Continua a leggere: proSabato: Alberto Moravia, Il pagliaccioIl pagliaccio Quell’inverno, tanto per non lasciar intentato alcun mestiere, presi a girare per i ristoranti suonando la chitarra a un mio compagno che cantava. Il compagno si chiamava Milone, anche soprannominato il professore per via che un tempo aveva insegnato la ginnastica svedese. Era un omaccione sui cinquanta, non proprio grasso ma inquadrato, con…
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I poeti della domenica #242: Maria Luisa Spaziani, “Epilogo” (“Giovanna d’Arco”)
Continua a leggere: I poeti della domenica #242: Maria Luisa Spaziani, “Epilogo” (“Giovanna d’Arco”)Epilogo Tutta la notte la sognai gridando,piangendo dentro il più angoscioso sogno.Era lei, Caterina, l’infelice“regina delle Streghe”? La rividi,macilenta bambina che danzavacon gli occhi fissi a un cupo sortilegio,presso il bosco di casa, sotto i ramipagani della “quercia delle fate”. Lei, quella buia figlia di regina,si era arrogata un titolo fatale.Dov’era andata? Quali conciliabolil’avevano…
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La strada di Alexander Langer (di Sandro Abruzzese)
Continua a leggere: La strada di Alexander Langer (di Sandro Abruzzese)La strada di Alexander Langer «Sai che la tua terra/ ti può far morire/ non per nostalgia/ (questi tempi ormai son passati)/ ma per l’esperienza che nessuno ti ama […]/», «[…]crivellatemi/ la faccia senza bendarmi/ gli occhi/ le mani dietro le spalle/ tritolo sotto i testicoli/ come si/ conviene/ al tirolo/prima però/ per piacere/ con…
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La figlia del vento: nota su Alejandra Pizarnik (di Jennifer Poli)
Continua a leggere: La figlia del vento: nota su Alejandra Pizarnik (di Jennifer Poli)Dall’introduzione di Enrique Molina all’edizione italiana di Crocetti (La figlia dell’insonnia, 2004) delle poesie di Alejandra Pizarnik (Buenos Aires, 1936-1972) si legge: Quando penso ad Alejandra Pizarnik la vedo passare, solitaria, in una di quelle enormi sfere di Bosch dove giacciono coppie nude, entro un mondo tanto tenue che solo per miracolo non esplode…
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proSabato #GiornatadellaMemoria2018: #PrimoLevi, da “Se questo è un uomo”
Continua a leggere: proSabato #GiornatadellaMemoria2018: #PrimoLevi, da “Se questo è un uomo”[…] Schepschel vive in Lager da quattro anni. Si è visti morire intorno decine di migliaia di suoi simili, a partire dal progrom che lo ha cacciato dal suo villaggio in Galizia. Aveva moglie e cinque figli, e un prospero negozio di sellaio, ma da molto tempo si è disabituato dal pensare a sé…
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I poeti della domenica #230: Sandro Penna, “Salivano lente le sere”
Continua a leggere: I poeti della domenica #230: Sandro Penna, “Salivano lente le sere”Salivano lente le sere… a Renzo Vespignani Salivano lente le sere e il mondo restava beato. La giovinezza mia era la lieve lieve gioia imprevista di soldato. Venne la guerra poi o, nella vita, non salirono più lente le sere. Polverosi i tramonti. Ed infinita la noia fitta delle primavere. da © Sandro Penna, Poesie 1922-1976, in Poesie,…
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I poeti della domenica #229: Sandro Penna, “Al pari di un profilo conosciuto…”
Continua a leggere: I poeti della domenica #229: Sandro Penna, “Al pari di un profilo conosciuto…”Al pari di un profilo conosciuto… Al pari di un profilo conosciuto, o meglio sconosciuto, senza pari fra gli altri animali, unica terra la tua forma casuale quanto amai. da © Sandro Penna, Croce e delizia [1958], in Poesie, Garzanti, 1989; ora anche in Poesie scelte e raccolte dall’Autore nel 1973, in Poesie, prose e diari, Mondadori, 2017
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#MeridianoPenna
Continua a leggere: #MeridianoPennaConsiderazioni a margine di Poesie, prose e diari di Sandro Penna di Fabio Michieli La scorsa estate, col ‘Meridiano’ dedicato a Sandro Penna fresco di stampa, volutamente, ho rivisto Umano non umano di Mario Schifano; ho voluto rivedere il film per risentire la voce di Penna monologante («Tu te ne stai là… non parli… non dici…