
Maria Allo.
Proponiamo oggi tre poesie di Maria Allo, tratte dalla sua raccolta Radure, edita nell’aprile 2021 per Giuliano Ladolfi Editore.
Sono tre istantanee di vita, tre flash di poesia per leggere il mondo, tre inviti a specchiarsi nel nostro universo interiore.
IL VENTO DEL SUD
Il vento del Sud ha l’assorta pazzia
e la compassione delle bestie
che infuriano nel bosco.
Si avventa a pugni chiusi
dentro la sorgente sotterranea
delle mie cento pelli.
Lo vedi, sul mare e nell’aria prosciuga
la terra e queste erbe sulle frane
hanno il fiato di fendenti consumati
sulle zolle del futuro.
In ogni fibra cresce in verticale
la ferocia di sopravvivere
[…] salva il biancospino che ci lega
come tra noi il dialogo pacato
più antico di un amore secolare.
PUÒ COME DI VIOLE
Dunque, può morire come di viole il mare.
Gabbiani stridono i rauchi amori
finché gli echi perdono sostanza.
Richiami di sirene incrociano assenze
[…] ma questo già lo sai. Sei il vuoto
tra le distanze in un mare di cobalto.
Le quattro del mattino. Nel pigro aprile
alla luce delle cose il mandorlo in fiore
ovunque nei pendii fiorisce se sognato.
Quando sono stata un’Antigone?
SEGNI
In mezzo al porto un guizzo e niente storia.
Alla luce delle cose una sintassi
scricchiola come scaglie marine
tra gli scogli.
Sibilanti e consonanti alghe
senza intonazione.
Ma ti appartengono senza riserve
i segni semplici delle cose
che schiudono alla luce
tra i germogli di un cedro silenzioso.
Selezione a cura di Paola Deplano
2 risposte a “Radure, di Maria Allo (a cura di Paola Deplano)”
Ringrazio di cuore Paola per il suo sguardo generoso e la Redazione per la gentile accoglienza. A tutta la Redazione porgo i miei auguri di serene festività pasquali.
Maria Allo
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L’ha ripubblicato su SOLCHI.
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