Un giorno, al nostro indirizzo mail, arriva un messaggio con un incipit particolare: Ho digitato poesie.
L’autore di questo singolare messaggio? Un alter-ego, un simbolo, uno pseudonimo: Callima.co.
Solitamente su Poetarum Silva emergono visioni, voci, nomi e cognomi, case editrici storiche, scrittori affermati e poeti in divenire: persone che condividono con i lettori un percorso o una determinata idea di arte.
Ed è con lo stesso spirito che proponiamo le poesie che seguono, altro, per ora, non è dato sapere, se non che… “callima.co non ha una residenza o un luogo di nascita, una vera e propria Cirene cui appartenere… Allo stato attuale delle cose, callima.co è solo un’ipotesi virtuale, un esperimento neo-poetico, se preferite. In altre parole, non è ancora in grado di procurarsi un’identità presso le anagrafi cittadine.
L’unico certificato che attesti l’esistenza di callima.co sono i frammenti che vi sono pervenuti, nati dalla volontà di guardare alla modernità, al progresso tecnologico, alla mercificazione dell’arte come si guarda ad un avviso di errore sui sistemi informatici”.
================================================================================= certo, un altro possiede lisanìa oltre a me, amanti migliori han già dato il culo a qualche schifoso soldato. non per questo tace la litania: "odio il mainstream e l'arte di massa", lisanìa odio quando ardi di bellezza per uomini privi di tenerezza, per qualche carogna oppure carcassa. ho letto più calembour che aforismi sui curricula di novelli artisti, giura, lisanìa, che i miei versi tristi non siano pari ai soliti sofismi. ================================================================================= c'è qualche cosa di perverso [mi sono accorto un giorno] nel frettoloso vivere, nella smodata ebbrezza, nei pozzi senza fondo, nei trasgressivi baci, negli aggressivi toni, nell'infinito flusso degli incompiuti amori. vivi di fretta, bevi e dimentica. vai giù nel baratro, ti ritroverai in cima. precetti commerciali insegnano ad esistere, solo per oggi in sconto un nuovo pentimento a diecimila lire. ================================================================================= [...] come anime virtuali in cerca di dimora. la macchina è quieta, così morì la rete: stand-by cibernetico, ho sentito una volta e una volta soltanto l'angoscia silenziosa dei fallimenti astratti. ripristino manuale dei server difettosi, i nuovi protocolli di sicurezza in cifre, riparte la macchina ed ecco quel rumore [...] ================================================================================= dedalo dedalo dedalo non ci ho pensato in tempo che già mi ci sono perso dedalo? dàdelo? lòdade? non ricordo più il mio nome, non mi interessa, matricola sempre sarò di una monade. contratti sinallagmatici, nuove norme delle banche, date fiato a quel giornale, perché ansima! vedete, ansia è solo essere avidi delle infodemie virtuali. dedalo dedalo dedalo il chiacchierio cittadino, giurammo da battezzati fedeltà a tutti gli obblighi. ti osservo ancora, moderno, e comprendo sempre meno, come cercassi una chiave a questo complesso dedalo. ================================================================================= incontrai un giorno un tale fia fiatxt alfipaexare: "callima.co, perché mai xfasa stuxa zapuora?" sorridendo risposi "fedmlafout n'ourt è certo un rischio grande btu fia lel no felexft." ================================================================================= callima.co
Una replica a “Callima.co: ‘Ho digitato poesie’”
Resterà un esperimento, temo.
Appartiene ad altri mondi, di cui ci ha voluto regalare un assaggio, per poi dileguarsi per sempre.
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