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non liquet – Poesie inedite di Vito M. Bonito

di Vito M. Bonito 

Pilgrimage - Werner Herzog (2001)
Pilgrimage – Werner Herzog (2001)

ho guardato i loro volti

mehr licht
mehr nicht

*

io non credo di avere
un’anima in me
non c’è niente

nel mondo delle parole
le manine non muoiono

*

l’ha bruciata
ma senza il fuoco

*

sono vittime dipinte
sui muri

i fiori le circondano

*

culle meccaniche
gabbie per uccelli variopinti
l’infinito portato
ai cani
le forme pure
l’ordine della grazia
e della vacuità

è primavera

ogni dolore
nel vuoto

così sia

*

«quando ho gli occhi aperti

appena riappaiono»

non taglierai le pietre
sopra il mio volto

nessuna obiezione
mancato appuntamento

solo un breve
lamento

 

2 risposte a “non liquet – Poesie inedite di Vito M. Bonito”

  1. Ancora due sillabe – e solo un cambio di iniziale – dopo le ultime parole di Goethe, “Mehr Licht”. Beffardo e, insieme, assorto epitaffio, che mette in guardia da illusioni, fervori, ardori e consunzioni. Di un progressivo disfarsi giunto a compimento si escludono colpevoli scontati – «l’ha bruciata // ma senza il fuoco» – e si segna il confine, appunto, il limite oltre il quale c’è «solo un breve lamento». Ma, a ben vedere, il limite è anche un non indietreggiare dinanzi alla richiesta, all’assunto iniziale: “mehr Licht”, più luce: «mehr nicht», “non altro, non più di questo (chiedo)”. Non fuffa, non fumo, non manovre diversive, né palliativi. Grazie per questa proposta.
    Anna Maria Curci

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