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“Conservazione della Specie”. Poesie di Baldo Meo

*

A SALVEZZA DI MENTI INFELICI

Contempliamo fiori
per salvarci dall’inferno.

Coltiviamo piante
come argine a una cupa follia.

Mentre puliamo le mani dalla terra
sentiamo che al sole
ogni cosa è buona.

*

Per lunghi anni ho guardato

Per lunghi anni ho guardato
fuori della finestra
appena sveglio la mattina –
più per abitudine,
per una forma di saluto,
per prepararmi al clima.
Ancora oggi alzo le persiane
prima di ogni cosa –
guardo in strada, guardo in cielo
e non mi aspetto nulla.

*

LA CIOTOLA

Piena d’acqua o piena d’aria
non sono mai vuota,
ma resto in attesa
di completare una sfera.

*

IL RAMO

Nell’ incompiutezza la mia forza,
nella forza la mia precarietà,
nella precarietà il mio destino,
nel destino la mia pazienza,
nella pazienza la mia bellezza.

*

Preferisci ciò che è minuto

Preferisci ciò che è minuto-
la donna, il fiore, la casa.

Sul guanciale dove riposi –
la bellezza dell’insetto.

*

L’ARCHITETTO

Il nostro pensiero è sempre più torbido, confuso, inadatto.
Per questo abbiamo bisogno – è lo scopo dei nostri giorni –
di pareti pulite, pochi oggetti, accordi essenziali.

*

IL COMPITO

La vita ci chiede anche questo –
comporre armonie per rassicurarci,
inserire le nostre voci
in un ordine benigno.

Col tempo ho imparato ad accettare
la moltitudine che si affolla dentro di noi –
ad aver pazienza, ad essere cortese
con una mente frantumata.

*

baldo meoNOTA BIO BIBLIOGRAFICA

Baldo Meo è nato a Roma nel 1957. Ha pubblicato le sue prime poesie su “Alfabeta”e “Paragone”. Per diversi anni ha collaborato a riviste e quotidiani, occupandosi di letteratura angloamericana e di poesia italiana. Nel 1993 è uscito il suo primo libro, Porte e finestre (Campanotto). Del 2003 è invece Parole su scale (Mobydick), finalista alla XVII edizione del Premio “Lorenzo Montano”. Alcune sue poesie sono apparse nel 2006 nell’“Almanacco dello specchio”, Mondadori. Nel 2010 esce Epifanio e altre meditazioni (LietoColle), con il quale l’anno successivo vince il premio “Luciana Notari”. Il libro è anche finalista al premio Mauro Maconi, sempre nel 2011.

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9 risposte a ““Conservazione della Specie”. Poesie di Baldo Meo”

  1. Anche secondo me ” Preferisci ciò che è minuto” è una poesia bellissima, nella sua perfezione e semplicità. Consiglio per una maggiore lettura il suo ultimo libro ” Epifanio e altre meditazioni” un libro bellissimo, sicuramente uno dei più originali degli ultimi anni come fermezza di misura e messaggio.
    Ancora un grazie a Baldo Meo per la disponibilità.

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  2. Piaciuto molto ‘sto poeta … Trovo che riflettere sul significato delle piccole cose, intime, sia altrettanto difficile che trattare di massimi sistemi. Meo, che non conoscevo, sembra saper maneggiare la quotidianità per estrarne poesia.

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  3. Piena padronanza dell’equilibrio della parola ed evidente ricerca di potenza
    a levare. Sembra una traccia capace di aggiungere altro spessore al
    percorso di un poeta estremamente serio. Ma per chi frequenta ad occhi
    aperti le librerie Meo è da anni una sorta di star silenziosa del mondo
    sotterraneo. Un peccato le sue pause di pubblicazione

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  4. Precarietà e pazienza: la poesia, come la vita, è anche questo. Aggiungerei la misura, con discrezione, nell’intimo percorso di questi testi. Una misura non minima, ma temperata, caro Baldo.

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  5. Ringrazio Gino Di Costanzo, Marco Piscitello e Alberto Toni per i loro interventi, tutti e tre hanno scritto di come la poesia di Baldo Meo sposi l’intimità e la misura della parola, con la precarietà e la pazienza che giustamente sono simili alla vita e alla buona poesia di sempre.

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