Ruth Bernhard nasce a Berlino il 14 ottobre 1905. Il padre, Emil Kahn, noto con lo pseudonimo di Lucian Bernhard , fu uno dei più importanti graphic designer tedeschi della prima metà del Novecento, famoso per i poster propagandistici realizzati per la Grande Guerra, ma anche e soprattutto per la sua opera di progettazione di ben 35 diversi tipi di caratteri tipografici, tra cui il “Lucien” (che prende appunto il suo nome), il “fashion” e il “tango”.
Ruth, dunque, seguendo le orme del padre, studia presso l’ Accademia d’Arte di Berlino negli anni tra il 1925 e il 1927, dopodicché si trasferisce a New York, città in cui vivrà e svolgerà la sua carriera artistica, iniziando dapprima a lavorare come assistente di Ralph Steiner, presso il “Delineator”, uno dei principali fashion-magazine, destinato ad un pubblico prevalentemente femminile; successivamente si dedicò alla realizzazione del primo catalogo dedicato all’arte della fotografia, presentato in occasione dell’exhibition intitolata “The Art of The Machine” per conto del (MoMA) Museum of Modern Art di New York City.
Nel 1944 inizia una intensa storia con l’artista e fotografa Eveline (Evelyn) Phimister, con la quale dividerà i successivi dieci anni di carriera e vita privata.
Ruth lavora quasi esclusivamente in bianco e nero, che le permette di esaltare i giochi di ombra e luce sulla nudità dei corpi, ma è bene ricondare che anche i suoi lavori sul colore raggiunsero risultati altrettanto eccellenti.
Ruth Bernhard morì a San Francisco all’età di 101 anni.
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