– Nie wieder Zensur in der Kunst –
Pubblicato il 25 giugno 2011 da Molesini
era quella del profumo.
Un numero particolare messo apposta
per lei, macchia magra cinque
regalata da una sorella, o da una zia,
e diventata enorme, adesso, era
voluta, una macchia ben voluta, come dire
una macchina, e si ingigantiva
progressive, diventava un tir
quella bontà di frutta, quella
magia dorata e argenta,
mirra!
La santa macchiolina fece girare il
mondo, lo ribaltò dalla parte sbagliata
e il mondo non voleva rigirarsi
ma più del mondo potè lo sporco
della macchietta sulla maglia blu:
sparirono le stelle, s’ingolfò la notte
la luna kamikaze si piantò sull’orsa
e io avevo qualcosa da dirle
che mi s’inficcò sempre nel cuore
o forse no, forse era solo la vaschetta
del biancheggio o così come
la cosa asettica che chiamava amore.
Categoria: poesiaTag: poesia contemporanea, Silvia Molesini
Il presente blog collettivo non è da ritenersi testata giornalistica, fondando la sua attività solo sulla libertà d’espressione creativa, che da sempre ha animato il progredire del pensiero universale.
mi inebrio
ma non basta un abisso
di tergina…
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