In ricordo di Francesco, il Pittore;
rullante della banda degli Ottoni a scoppio di Milano, costantemente, tenacemente bellamente fuori tempo.
Perderti
È Il male che ci incastra,
e Il vino che ci scioglie
per ogni bicchiere in meno.
Desiderarti
È il tempo che ci resta,
Immobile tra le pelli
e le pause delle pance
Trovarti
È ogni eco di battito
Che ci completa a stento
Dietro ogni stemperata
Tua cadenza.
Jacopo Ninni


2 risposte a “Fuoritempo”
Jacopo, le tue parole e quel sorriso mi lasciano ammutolita.
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profondamente colpita dal tuo ricordo…
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