Per una mozione
Una mozione (che può essere una prima fase, anche, in un movimento) può rilevare
che:
può verificarsi questo caso: che una parola (e così, in una parola, una prassi)
è costretta a ritrovarsi (poeticamente discorrendo, adesso) poeticamente custodita
(politicamente discorrendo): (e come il sogno di un sogno, anche, se è necessario):
per attraversare (e inscatolata bene, e a lunga conservazione) il tempo:
e ammetto
che ho detto, una volta (alla Heller), che la storia può (e ho osato dire, allora,
credo, deve) essere protetta (filosoficamente discorrendo) dentro un involucro
di una filosofia della storia, per essere risparmiata dalla storia: e, per intanto,
dalla filosofia: e, massimamente poi, dalla storia della filosofia):
e che:
la parola, storicamente rimossa, ritorna per proporsi come cosa (storicamente
discorrendo, proprio), nel tempo: come spettro (diciamo pure così) postpreistorico:
(e che dunque, in questo senso almeno, è necessaria, oggi, una poesia comunista):
Edoardo Sanguineti, Il Gatto lupesco, Feltrinelli, 2002
Addio maestro: anche io credo che è necessaria oggi una poesia comunista. L.
Una replica a “Per una mozione – Edoardo Sanguineti”
Ooooh, meno male, finalmente!
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