C’e tanta pioggia nei tuoi occhi,tante risposte che si muovono nel giorno che si fa secco e poi mobile.
E non sai quante parole vorresti dire,quante le vorresti lasciare sull’uscio a gocciolare quando fuori c’è il sole.
Ossa che hanno attese spolpate,appese ai chiodi di quadri sghembi e le labbra a pelo sono petali di rosa bianca.
E ogni mio oggi è l’imperfezione del domani che non si mastica ma si deglutisce a bocca spenta.
Tengo ancora il coltello dalla lama sbeccata che non urla il suo dolore ma ammutolisce orecchie vergini.

© Federico Bebber

4 risposte a “R i i n n e s t o”
Brava! ;)
“E ogni mio oggi è l’imperfezione del domani che non si mastica ma si deglutisce a bocca spenta.”
è la tua “imperfezione” ad affascinarmi.
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:) grazie!
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il testo mi è piaciuto per la presenza di “acqua”
pioggia negli occhi e parole come ombrelli
leggo una ricerca, una tensione chiara che parte da lontano, dall’imperfezione
è questa la chiave di accesso
grazie Antonella
Elina
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