“Il vento fa il suo giro”
arrabbiato e stordente sulla punta delle parole
che albeggiano sui costoni rocciosi di certe notti
arrangiate male, stonate.
Mentre ripeto nella mia stanza
che il tuo nome non ha fessure
nel quale infilare le dita e stringerlo nel palmo
mentre nasceva in volo.
Ed il silenzio si sveglia in corsa
scendendo sulle ruote di una bici rubata al tempo
mentre in amore passo da te e da me
sfilandomi come bottoni dalle asole.
“cit. tratta da un film di G.Diritti”


5 risposte a “Il vento fa il suo giro”
il film non l’ho visto
il testo mi è piaciuto per alcuni passaggi delicati
e netti
sembra sia sfilato anch’esso come bottone
ciao Antonella
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la poesia è nata dall’imbeccata di un assiduo frequentatore del mio blog…in un commento ad un’altra poesia…da lì, non conoscendo il film, ne ho disegnato l’andare del vento…e del suo giro
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allora verrò a trovarti anch’io e magari..
disegnerai il mare
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sarai la benvenuta nel mio blog :-)
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l’ho visto ed è un film che apre la porta di una significativa, radicata chiusura verso ciò che è esterno,sentito come estraneo,”forestiero” perchè arriva dal buio di una foresta di pregiudizi. Ciao e grazie,f
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