Tutti gli articoli

  • attraversando jabès

    Edmond, i libri passano in un attimo, sono bellezza brevemente, esistono parole leggere perché è il silenzio quel che pesa. Ti chiederei di rimanere ma sono io che continuamente cerco riparo oltrepassandoti, perché adesso abbiamo chiamato il futuro domani per cercarci più in la o per portarci appresso il senza peso dei fogli nella tasca. Read more

  • Mark Strand: la metafisica dell’assenza – due poesie (post di natàlia castaldi)

    Mark Strand Moon,  Mark Strand Open the book of evening to the page where the moon, always the moon appears between two clouds, moving so slowly that hours will seem to have passed before you reach the next page where the moon, now brighter, lowers a path to lead you away from what you have Read more

  • Fernanda Romagnoli (1916-1986)

    “[…] credo che Fernanda sia stata schiantata dalla sua dolorosa capacità di gioia in una vita povera di eventi esteriori ma agitata da grandi tempeste interne, che poco o niente dovettero apparire all’esterno, se non nella mediazione dei versi […]” (Donatella Bisutti, Introduzione a Il tredicesimo invitato di Fernanda Romagnoli, Libri Scheiwiller, 2003).   IL TREDICESIMO Read more

  • Cantucci – selezione di inediti di Carla Bariffi (post di natàlia castaldi)

    Svelami l’occhio premuto dal palmo le mille conchiglie – la sabbia – che sfugge il suo suono. * Ti sorprende – e sei solo – la paura e nel buio ti rimescola la carne ogni simbolo ti scoppia dentro un petto senza spazio.         * Banalità del bene leccarsi le ferite spurgare Read more

  • Per non dimenticare… ciò che ancora accade sotto i nostri occhi

    Discorso parlamentare pronunciato il 15 gennaio 2009 dal deputato britannico ebreo Gerald Kaufman, la cui famiglia in Polonia fu in gran parte inghiottita dalla Shoah, una persona dalla inattaccabilità biografica formidabile. Sono stato cresciuto come un ebreo ortodosso e un sionista. Su una mensola in cucina c’era una scatola di latta per il Fondo nazionale Read more

  • Auschwitz Birkenau – Trilogia di un deportato

    Entrammo in massa, uscimmo in mucchi. . Il Treno Tra le fronde del Frassino vidi arrivare sulle rotaie ancora calde dell’ultima partenza vagoni vuoti e senza finestre riempirsi di Uomo e le sue carcasse. Pianse la mamma quando mi vide arrivare in braccio al bruno gendarme: giocai a nascondino con la vita e la morte Read more