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La Grande Mutazione – Un racconto di Omar Suboh
Continua a leggere: La Grande Mutazione – Un racconto di Omar SubohMi trovavo ad Atene: la culla del pensiero. Camminavo per le sue strade ricolme di persone dai tratti stanchi, i cui volti erano segnati irreversibilmente dalla fatica di vivere. Pensavo che la causa di tanto malessere fosse ascrivibile all’assenza di un fine nelle loro vite. Miliardi di parole spese per costruire l’architettura della filosofia e…
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Il tempo illude soltanto – Afferrare un’ombra. Vita di Jim Thorpe, di Tommaso Giagni (di Simone Beretta)
Continua a leggere: Il tempo illude soltanto – Afferrare un’ombra. Vita di Jim Thorpe, di Tommaso Giagni (di Simone Beretta)Afferrare un’ombra non si può. Per definizione. L’ombra fugge, non ha corpo, e più ci si adopera con luci e lucine per scoprire dove s’è cacciata, in quali angoli della Storia e della memoria collettiva, più l’ombra si buca, e scompare di nuovo. Bisogna abituarsi al buio, accontentarsi di inseguire, rassegnarsi anche a qualche fallimento,…
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Che il nostro fabbisogno di finzione decresca: Emanuele Canzaniello, In principio era la paura
Continua a leggere: Che il nostro fabbisogno di finzione decresca: Emanuele Canzaniello, In principio era la pauraEssere al mondo potrebbe, di per sé, rappresentare un punto di riferimento ma sappiamo che non è (e non sarà mai) abbastanza. L’esistenza corporea è una porzione ben visibile di realtà, ma solo una porzione. Il resto, invece, cos’è? Domanda abissale e filosofica, che richiede un requisito fondamentale: essere vivi. E l’essere vivi è la…
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Il demone dell’analogia #84: Bicicletta
Continua a leggere: Il demone dell’analogia #84: Bicicletta«Una strana amicizia, i libri hanno una strana amicizia l’uno per l’altro. Se li chiudiamo nella mente di una persona bene educata (un critico è soltanto questo), lì al chiuso, al caldo, serrati, provano un’allegria, una felicità come noi, esseri umani, non abbiamo mai conosciuto. Scoprono di assomigliarsi l’un l’altro. E ognuno di loro lancia frecce, bagliori di…
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Il peso del tempo anteriore: ‘La conca buia’ di Claudio Morandini (di Alice Pisu)
Continua a leggere: Il peso del tempo anteriore: ‘La conca buia’ di Claudio Morandini (di Alice Pisu)Di Alice Pisu Nella speranza di essere riconfermato sindaco, Franco Gavaglià prova a conquistare l’elettorato con la celebrazione della tradizione attraverso un “eroe della terra”: suo padre. L’elogio è segretamente ironico: quel vecchio ormai svuotato, imprigionato in un appartamento cittadino di cui rifiuta ogni comfort, ormai privato del suo predominio sulle persone e le…
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Noi ci siamo conosciuti nell’oscurità: Dialoghi in cielo di Can Xue (di Giulia Oglialoro)
Continua a leggere: Noi ci siamo conosciuti nell’oscurità: Dialoghi in cielo di Can Xue (di Giulia Oglialoro)Immaginiamo di comporre la nostra autobiografia non attraverso i fatti realmente accaduti, quel che ricordiamo o crediamo di ricordare, le persone e gli incontri e tutto ciò che nel tempo ha composto la materia affidabile dei giorni, ma soltanto attraverso ciò che abbiamo vissuto nei sogni. Ecco che quella garanzia di veridicità che di solito…
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Pierre Minet, ovvero la sconfitta di un ladro di fuoco (di Mauro Massari)
Continua a leggere: Pierre Minet, ovvero la sconfitta di un ladro di fuoco (di Mauro Massari)L’elogio dell’insofferenza, della grande noia, la speranza esasperata, il vivere intenso, senza capacità di compromesso. Questo racconta Pierre Minet nella sua Défaite, La Sconfitta. Pubblicato in Francia nel 1947, Neri Pozza riporta in libreria l’amico di Gilbert-Lecomte nella traduzione di Stefania Ricciardi. Ed è parlando della morte dell’amico di sempre, Gilbert, e del suo corpo…
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Autobiografia impossibile di un bimbo morto: César Aira, Come diventai monaca (di Simone Beretta)
Continua a leggere: Autobiografia impossibile di un bimbo morto: César Aira, Come diventai monaca (di Simone Beretta)«L’essere umano tende ad attribuire un senso all’esperienza mediante la continuità; le cose che succedono si spiegano in virtù di ciò che è successo prima» Come diventai monaca, César Aira Leggete Come diventai monaca di César Aira. Sul serio: traditevi. Sarà il principio di uno sfaldamento, il ribaltamento di una certa idea di…
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L’ultima cosa bella sulla faccia della terra (non è detto che sia una cosa). Il primo romanzo di Michael Bible (di Giulia Bocchio)
Continua a leggere: L’ultima cosa bella sulla faccia della terra (non è detto che sia una cosa). Il primo romanzo di Michael Bible (di Giulia Bocchio)Quello che all’epoca ritenevo un problema era semplicemente la vita. Non era né un bene né un male. Era e basta. L’ultima cosa bella sulla faccia della terra non è detto che sia una cosa, ma è comunque il titolo del romanzo d’esordio del giovane scrittore statunitense Michael Bible, tradotto in Italia per…
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Il ricordo è un animale che latra da tante bocche: Rombo, Esther Kinsky (di Giulia Oglialoro)
Continua a leggere: Il ricordo è un animale che latra da tante bocche: Rombo, Esther Kinsky (di Giulia Oglialoro)Non c’è abitante del Friuli che la notte del 6 maggio 1976 non abbia avvertito, poco prima del terremoto che avrebbe polverizzato intere valli, delle cupe esplosioni provenire dal centro della terra. Suoni che orecchie umane non potevano decifrare, e che nei racconti popolari sarebbero stati paragonati al fracasso di una miriade di carri lanciati…