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“La Costa Degli Etruschi”. Poesie inedite di Marco Corsi
Continua a leggere: “La Costa Degli Etruschi”. Poesie inedite di Marco Corsi* l’etica proclitica del giorno si appoggia dondolando sui balconi e dirotta l’accento dove il sole e le nuvole e il mare acceso hanno un dito bianco di bitume sull’afa che offusca l’uccellina. prima che diradi verso nord occorre piegare sull’aurelia aprire i cancelli, contare l’uscita successiva e svoltare a raso nella notte. * è…
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Paola D’Agostino (due poesie)
Continua a leggere: Paola D’Agostino (due poesie)La tartana e l’iperbole Silenzio è la perfetta iperbole arcobaleno in bianco e nero colorato solo come sotto shock dal profumo giallo acceso dei limoni lungo l’indice dei libri del mese entrerà nel giardino la luna anche stanotte sorprendendoci sul cofano della macchina parcheggiata nei riflessi dell’inverno a far l’amore entrerà sangue nuovo e pulito…
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Roberto Ceccarini – variazioni di rotta da una stanza invernale – collezione privata – (post di natàlia castaldi)
Continua a leggere: Roberto Ceccarini – variazioni di rotta da una stanza invernale – collezione privata – (post di natàlia castaldi)Somiglianze – qualche volta succede che torna il principio dell’irrazionalità: “quando un corpo (un’anima) vuole risorgere, non importa il luogo”, sotto quale cielo o bagliore prenda forma, non importa a che punto del proprio tempo siamo, se abbiamo conosciuto una morte interiore o abbiamo indossato per sopravvivenza un uniforme. dovremmo abitare il coraggio e lasciare…
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tre inediti
Continua a leggere: tre ineditiAppunti di moleskine La moleskine e le poesie di Walcott in cucina: oggi leggo e scrivo qui, con l’affacciata ad est, e mi abbandono un po’, dimenticandomi – fuori il feroce Minosse si è calmato, la pietà del clima ironizza una frescura fuori stagione; ritorno alle mie pagine, cerco un finale per un articolo, la…
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Gene – razionale
Continua a leggere: Gene – razionale#1 Mi pare, in conclusione, di non essere accaduti, generazione attraversata mai contata, decisa da altri, chiusi su noi stessi in attesa di un tempo non a venire, di una laurea, un voto scambi di baci o carezze, pioggia. Soprattutto lontananza dalle cose ideologie rimasticate, mutui variabili posti in doppia fila, workstation, in mano un…
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“La fine del mondo?”, di Annalisa Bruni
Continua a leggere: “La fine del mondo?”, di Annalisa BruniMe l’avrà chiesto già un centinaio di volte. “E così, sarebbe venuto a trovarla un angelo, per annunciarle la fine del mondo?” Io davvero non so più come rispondere. Intanto quel “sarebbe” mi suona sempre più offensivo. Che non mi crede l’ho capito, non sono mica scema. Pazza, forse, come pensa di certo lui, ma…
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Renzo Favaron – poesie
Continua a leggere: Renzo Favaron – poesieL’altra riva ‘Scoltare l’altra riva, l’archeto che sfrega le corde de ‘na viola e insieme ste vosi mescoà ai sienzhi, fassi de note che le carezza l’aria cofà neve. E chì, lontan, forse lo stesso che ‘scolta, ùn o gnente pi ch’el sogno de on omo, se piega a scrivare pa’ ridar ‘na supiada, forse,…
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Gianni Montieri – Due (nuove) di domenica
Continua a leggere: Gianni Montieri – Due (nuove) di domenicaAl d’Orsay In venti, in trenta, accalcati davanti a un Van Gogh, uno a caso, ignorando i tre Gauguin alle spalle o i Bonnard della stanza accanto, con i loro zaini, le borse con gli acquisti ore in coda sotto l’acqua per vedere niente. Cosa verranno a fare e noi cosa speravamo? Di poter stare…
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Agostino Cornali – Un forte mal di testa
Continua a leggere: Agostino Cornali – Un forte mal di testaUn forte mal di testa Era la prima briscola che vedeva da quattro mani ed era tentato di giocarla subito. Esitava perché aveva paura che il ragazzino avesse in mano il sette di denari, conservato fino all’ultimo per portarsi a casa l’asso di coppe, che in quel momento giaceva solitario sul tavolo davanti a lui.…
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Le parole che vennero dopo – inedito (post di Natàlia Castaldi)
Continua a leggere: Le parole che vennero dopo – inedito (post di Natàlia Castaldi)a V. e M.] Le parole che vennero dopo (racconti di_versi – parti della prima parte) [stride è necessario rientrare. (è questo il bisogno di raccontare?) le voci, quelle voci, ancora tra i capelli, numeri e polsi [ e la mia pelle è una stella, un asterisco per rimandare una cantilena a memoria, o solo…