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A. (tre recensioni senza recensione)
Continua a leggere: A. (tre recensioni senza recensione)Un quarto d’ora dopo il suo arrivo nella cittadina di A., la cittadina di A. è finita. Le è bastato il tragitto dalla stazione al bed&breakfast. La cittadina è di quelle che stanno alle loro piazzette principali come un acino d’uva sta ai suoi semi, e poco più. Cittadine così si possono distinguere dalle cartoline…
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Un balletto e Philip Glass (recensione minimalista)
Continua a leggere: Un balletto e Philip Glass (recensione minimalista)1. Heart and arrows Le modulazioni sono minime. A ognuna di loro, uno slancio degli arti, una giravolta, un plié. Una manciata di corpi su un palco sgombro che ragionano a battiti, a pulsazioni di fari e di buio. Movimenti di risacca. Il teatro è enorme, ma quello che si vede – che si…
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I poeti della domenica #343: Annamaria Ferramosca, Capitano son capitano
Continua a leggere: I poeti della domenica #343: Annamaria Ferramosca, Capitano son capitanoFrida Kahlo, Autoritratto con scimmie, 1943 immagine tratta dal libro Trittici dotcomPress 2016 riprodotta su concessione Alinari capitano son capitano in bianca livrea una dea e la ciurma è ipnotizzata invaghita mi assorbe mi brancica occhi carbone all’unisono persi sul mio profilo irriducibile non si replica un visoabisso labbra serrate sul non detto nell’umore…
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Mitsuko Uchida, quasi una recensione
Continua a leggere: Mitsuko Uchida, quasi una recensioneChi ha letto i miei romanzi sa del particolare legame che ho con Mitsuko Uchida, pianista giapponese naturalizzata europea tra le più grandi interpreti di Mozart, Schubert e Schönberg. E così chi mi frequenta, dal momento che spesso casa mia risuona, specie quando scrivo, dei suoi cd, che sono su una mensola in rigorosa…
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I poeti della domenica #340: Pietro Secchi, Er cane zoppo
Continua a leggere: I poeti della domenica #340: Pietro Secchi, Er cane zoppoNer giardino sott’a casa mia ce sta ‘n cane zoppo. Er padrone ‘o porta ‘n giro pe’ córe e giocà coll’antri. Li cani bianchi e maroni coreno e se odoreno. Ma lui è ‘n cane nero e co’ quer passo ch’è ‘n affanno se dirigge solo a beve. Forze l’acqua je rinsarderà ‘a zampa oppure…
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Egon Schiele fra Eros e Thanatos (di G. Scocchera)
Continua a leggere: Egon Schiele fra Eros e Thanatos (di G. Scocchera)Egon Schiele fra Eros e Thanatos di Giangiacomo Scocchera A Sonia, in memoriam L’articolo che qui si presenta vuole essere un invito alla conoscenza di uno dei più grandi artisti del Novecento, il pittore e grafico espressionista austriaco, Egon Schiele, morto a soli 28 anni di febbre spagnola il 30 ottobre 1918, due giorni…
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Tutti i post di Natale #2: La professoressa gioca ai videogiochi
Continua a leggere: Tutti i post di Natale #2: La professoressa gioca ai videogiochiDal 24 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019, tranne che per le giornate del sabato e della domenica con le loro rubriche settimanali, riproporremo alla lettura alcuni contributi già apparsi su Poetarum Silva, sui quali desideriamo richiamare l’attenzione. Il nome di questa serie di post trae ispirazione dal titolo del racconto di Heinrich Böll nella…
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lui è tornato: recensione
Continua a leggere: lui è tornato: recensioneAnno duemilaquattordici. Senza alcuna ragione dichiarata, Adolf Hitler compare all’improvviso in un cortile nei pressi del bunker dove è morto. Questo l’avvio di Lui è tornato, libro di Timur Vermes poi diventato fortunato film di David Wnendt. Ed è sul film che vorrei focalizzarmi, per ragioni che dirò più avanti. Attraversata una piazza straripante di…
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La professoressa gioca ai videogiochi
Continua a leggere: La professoressa gioca ai videogiochiPer ovvie ragioni di privacy, i nomi sono di fantasia. Il mio tunnel carpale da joystick no. «Ma anche un videogioco va bene», dico a Matteo un po’ per convinzione e un po’ per tagliare corto. Sto conoscendo i pargoli di prima da una settimana, ho chiesto loro di scrivermi in una…