In evidenza

SOLO 1500 N. 2 – La cotoletta premonitrice. Se solo quel giorno, io e il mio amico Beppe, avessimo almeno intuito che il contenuto dei nostri piatti a pranzo, non era semplicemente cibo ma chiara indicazione di cambiamento di vento. Se lo avessimo percepito, mica avremmo fatto così tante storie per mangiare le nostre due…
Max Richter è nato in Germania nel 1966, ma presto si è trasferito in Inghilterra per studiare composizione e pianoforte presso l’Università di Edimburgo, The Royal Academy of Music, e successivamente a Firenze per perfezionarsi sotto la guida di Luciano Berio. E’ un brillante compositore di classica contemporanea, che fonde la costante e classica concezione…
Ho appena finito di leggere “la neve nel bicchiere” di Francesco Accattoli, ed. Fara 2011. Lo trovo un grande lavoro, omogeneo, senza cadute. La scrittura di Francesco (che non conoscevo ma ho scoperto per caso e di recente qui ) l’ho trovata morbida e, soprattutto, una scrittura che dice, accompagna parlando e si racconta. Si…
balbetto ai confini del reame ricco di grano vero picchiata dalla fame mi fingocosmografie senza corpo ma è balbettamento per scompenso perchè poi non immagino nulla in questo allucinamento per fame amara che non fabbrica segni e non riesco a morire con l’erba in bocca ho contrabbandato sale tra una sponda e l’altra dello Stretto…
Quando vedo l’erba di un prato che è stata tagliata da poco tempo penso a un mare di creature viventi che sono state appena violentate, che, sì, magari quel taglio era necessario per ragioni di praticità – sulla questione estetica non mi pronuncerei perché penso sia una questione del tutto [e non proprio del tutto]…
MaldororPress 2010 E-book scaricabile Da: Carmine Mangone, Ogni concetto un corpo, prefazione all’ebook Controsangue di Donatella Vitiello. «(…) L’amore, quest’assoluta mancanza di decenza al cospetto della morte, è fare di ogni concetto un corpo vivo. Materia calda, vibrante – da sgranare, disseminare – non un corpus da invocare, né un corpse da imbalsamare. Pretendere…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
Scrivi a silvapoetarum@gmail.com