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Il pleut dans le coquillage bleu qu’est ma ville Il pleut et la mer se lamente. Le morts pleurent sans cesse, sans raison, sans mouchoirs Les arbres se profilent contre le ciel voyageur Exhibant leurs membres drus aux anges et aux oiseaux Car il pleut et le vent s’est tu. Les gouttes folles plumées de…
Chirurgia estetica. «Sei proprio sicura Marianna?». «Assolutamente sì!». «Questo sarebbe il quarto intervento…». «Lo so.». «Quello che mi chiedi oggi sarà più complicato di tutti gli altri…». «Conosco già i rischi». «Non preferiresti una bella taglia di reggiseno in più?». «No. Ho detto che voglio intervenire sul mento. Sono irremovibile.». «Ti rendi conto che per…
Solo 1500 n. 23: fotografie di un terremoto scattate da un bimbo di nove anni (23/11/1980) Le immagini veloci nella mente. La prima: io e mio cugino che di pomeriggio dobbiamo andare a vedere un film di Bud Spencer “lo sceriffo extraterrestre”, all’ultimo momento non andiamo. Il cinema poi crollò. La seconda: io, mia sorella…
* Nell’ansa di me stessa il prolungamento del respiro occhi se ne avessi direbbero che han visto. * Mi partorisco ad ogni amplesso dove il sangue non giunge ho lacrime da scorrere. * Mi sono tolta le mani dentro il sogno che non ti vede ma il labbro sa della tua presenza e scalpita la…
“La verità è che per me sulla terra non c’era soccorso” (“Die Wahrheit ist, daß mir auf Erden nicht zu helfen war”): così, nella lettera d’addio alla sorella Ulrike, scrive Heinrich von Kleist. Il 21 novembre di duecento anni fa il «genio sinistrato», come lui stesso si definiva, decise di porre fine alla propria vita…
Ellen von Unwerth (Francoforte, 1954) è una fotografa e regista tedesca, specializzata nell’erotismo femminile. In passato ha lavorato come modella per dieci anni prima di spostarsi dietro la macchina fotografica ed attualmente crea fotografia di moda e pubblicitaria. Ellen von Unwerth è divenuta celebre per un servizio da lei realizzato su Claudia Schiffer per la…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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