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FRIULI I Poi è calata la sera, la gente si è seduta in silenzio (disposta su panche, o su sedie portate da casa) ad ascoltare poesia qui le lingue si mischiano: lo sloveno, il dialetto friulano il ceco, quindi l’italiano accade nelle terre di frontiera tutto si fonde in una nota sola nelle strette di…
Come se, ogni giorno fosse uguale al giorno prima fosse come il giorno prima. Come se, Subsonica Nel 2004 Giuseppe Culicchia pubblica per Garzanti un romanzo dal titolo Il paese delle meraviglie, nel quale ritrae i conflitti giovanili dei nati nel baby boom, tra ideali che si stanno formando, paure, violenza e punk music: protagonisti…
Quando lasci una casa considera le cose che perdi tra quelle meno essenziali. Il vecchio cesto in cui si accumulano i giornali, lo specchio che non ti vedrà più riflesso, gli angoli dove non hai mai messo piede, la vista di altalene irraggiungibili dalla finestra. In principio era la luce del montacarichi alto undici piani…
Solo 1500 n. 52 bis – L’originalità perduta Radio Uno da mercoledì prossimo (memorizzate il giorno, verrà buono più avanti), con cadenza settimanale (memorizzate la cadenza, verrà buona più tardi), con puntate di mezzora (segnatevi la durata di ogni puntata, verrà buona a fine brano), manderà in onda un programma di poesia (segnatevi la parola…
Solo 1500 n. 52: Storia di un’impiegata Stamattina (ieri per chi leggerà) è passata nel mio ufficio una collega. Persona gentile, che conosco da almeno dieci anni. La chiamerò N., per comodità. N. viene spesso a chiedermi delle opinioni lavorative, che a volte esulano dalla mia competenza. N. viene perché vive nel terrore di parlarne…
Se San Giuliano fa gli occhi a mandorla Lo ammetto: era uno dei miei rifugi preferiti. Quando avevo bisogno di placare la mia astinenza da lettura, salivo in sella al mio 125 “sgarrupato” e mi tuffavo a Via Mario Pirozzi. Ai piedi del vecchio liceo De Carlo, lungo il confine fra Giugliano e Villaricca, l’Edicolé…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
Scrivi a silvapoetarum@gmail.com