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Solo 1500 n. 59: No pasarán Ve lo ricordate lo Stretto di Bering? O meglio, vi ricordate cosa ci insegnavano a scuola? La storia del ghiaccio d’inverno che faceva sì che l’allora URSS e gli Usa si toccassero e che si poteva farla a piedi? C’era un professore fissato con l’idea che i due estremi…
Nell’ultima festa galante, l’inganno delle maschere si conclude nella perfetta verosimiglianza coi volti, nella “terribile verità della finzione, della recita continuamente protratta”.[1] La poesia s’intitola Colloque sentimental: è il Verlaine migliore, quello della malinconia dei parchi, e dei sorrisi amari. . “Dans le vieux parc solitaire et glacé Deux formes ont tout à l’heure passé.…
. . . . Vincenzo Mancuso inediti da La macchina nella mente, 2009 . . . . dalla sezione Effetti della catena (turno di notte) Può non dirne la prima col fruscio pesante. E’ che barcolla nelle briciole sotto un getto monocromo assimilando il freddo alluminio sulla tosse. Il fermo mascelle nell’acqua la rallenta,…
Qualche giorno fa durante un aperitivo in strada, caldo afoso, vento zero, una mia amica mi presenta un tipo carino: studia qualcosa di ambiguo che mescola l’arte all’economia, non ho capito bene. Però ho la sensazione che troverà lavoro. Beviamo una cosa tutti insieme e a un certo punto la mia amica esplode dicendo “sai,…
Il nido Il nido tra il ponte e l’ascensore a doppio isolamento dal freddo e dal rumore fondato sul cemento me lo ricordo quando se non ci sei c’è il temporale Riporta cose buone non solo le sconfitte non solo il treno che ho smesso di aspettare non solo il tuo bel nome non solo…
Gesualdo Bufalino commentò a lato anche i versi con i quali Mallarmé, nei consueti modi sfuggenti ed evocativi, raffigurò la figlia Geneviève: . “Ô rêveuse, pour que je plonge Au pur délice sans chemin, Sache, par un subtil mensonge, Garder mon aile dans ta main. . Une fraîcheur de crépuscule Te vient à chaque battement…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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