Il testo sulle intercettazioni ripropone l’obbligo di rettifica previsto per i giornali anche per i siti informatici. Non è la prima volta che si tenta di estendere ad internet la gravosa disciplina prevista per la stampa e tuttavia fino ad oggi si era riusciti ad evitarlo.
Con il provvedimento approvato al Senato l’Italia raggiunge un bel traguardo: essere l’unico paese occidentale ad aver regolato per legge i siti e i blog . Non è solo in questione l’obbligo della rettifica, di per sé inconcepibile sulla rete, ma soprattutto quello della responsabilità anche penale che verrebbe posta a carico di chi non si adegua.
Per questo, ai tanti allarmi condivisibili sulle nuove regole in materia di intercettazioni, si deve aggiungere quello relativo al controllo della rete e dei suoi contenuti. C’è da sperare che il profondo senso di libertà che ispira internet, le tecnologie, la dimensione globale sovvertiranno imposizioni e censure. Quello che accade nell’informazione sarebbe altrimenti enormemente più grave se si dovessero ridurre le opportunità di comunicare che ci offre la rete.
Proprio il carico della responsabilità penale e civile estesa a chi si vuole investire del controllo, potrebbe essere la mossa vincente dei censori occulti. Siamo alla frutta e sono pochi, ancora pochi quelli che danno voce all’ingiustizia e scalpitano. Mah…passate anche a me un’arancia.
Grazie.
9 risposte a ““e la disobbedienza sia nostro privilegio” (post di natàlia castaldi)”
Ho commentato di là… SCHIERARSI…
"Mi piace""Mi piace"
il nostro privilegio. sì.
"Mi piace""Mi piace"
Il testo sulle intercettazioni ripropone l’obbligo di rettifica previsto per i giornali anche per i siti informatici. Non è la prima volta che si tenta di estendere ad internet la gravosa disciplina prevista per la stampa e tuttavia fino ad oggi si era riusciti ad evitarlo.
Con il provvedimento approvato al Senato l’Italia raggiunge un bel traguardo: essere l’unico paese occidentale ad aver regolato per legge i siti e i blog . Non è solo in questione l’obbligo della rettifica, di per sé inconcepibile sulla rete, ma soprattutto quello della responsabilità anche penale che verrebbe posta a carico di chi non si adegua.
Per questo, ai tanti allarmi condivisibili sulle nuove regole in materia di intercettazioni, si deve aggiungere quello relativo al controllo della rete e dei suoi contenuti. C’è da sperare che il profondo senso di libertà che ispira internet, le tecnologie, la dimensione globale sovvertiranno imposizioni e censure. Quello che accade nell’informazione sarebbe altrimenti enormemente più grave se si dovessero ridurre le opportunità di comunicare che ci offre la rete.
"Mi piace""Mi piace"
grazie Gino per questa integrazione.
"Mi piace""Mi piace"
Prego. Mi arresteranno… Quando verrai a farmi visita a Poggioreale, mi porti le arance? ne sono ghiotto…
:-(
"Mi piace""Mi piace"
io pensavo alle tremiti:adesso che le hanno svuotate, hanno tanto spazio da usare per noi, i disgraziati che si fanno i casi loro.Ciao Gino,f
PS.le mie arance le chiedo ad amici di castellammare del golfo.grosse grosse con una facciamo pranzo e cena,f
"Mi piace""Mi piace"
solo arance vaniglia, pour moi!
merci :(
"Mi piace""Mi piace"
Proprio il carico della responsabilità penale e civile estesa a chi si vuole investire del controllo, potrebbe essere la mossa vincente dei censori occulti. Siamo alla frutta e sono pochi, ancora pochi quelli che danno voce all’ingiustizia e scalpitano. Mah…passate anche a me un’arancia.
Grazie.
c.
"Mi piace""Mi piace"
Ok, io porto quelle di Castellammare (di Stabia)… e mozzarella di bufala di Battipaglia…
"Mi piace""Mi piace"