Dorme l’upupa sul mattone.
Il cane ulula un lupesco
osceno e le pecore
accorrono veloci
superando le lepri con un
_______________________balzo.
Le volpi che vinsero
la guerra con le iene, ora
banchettano sui loro stessi
cadaveri.
Ah, se solo il sole tramontasse!
(Gira voce che le formiche
siano cieche come talpe)
Eppure: quanta luce!
( ai Poeti Nuovi)

4 risposte a “Natura morta (con poeta)”
un Fedro poeta questa volta, mio caro Luigi!
eppure…. sì.
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‘Azz… bella, Luigi! Profonde allegorie…
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Grazie ad entrambi :)
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qui sembra che ogni animale abbia perso la propria identità o forse si è affermato solo per quello che è ;-)
però mi piace il riscatto delle pecore sulle lepri :)
e le formiche cieche… (che mi fanno un po’ tristezza)
ciao
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