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  • Antisillabario – F sporco, a casa di P

    Una rubrica di Francesco Marangi   F non è granché bello, non so neanche perché ci sono andata a letto, forse perché dicevano tutti che era un disperato, ma disperato nel senso buono, tipo che leggeva un sacco, tipo che passava le giornate a leggere e fumare e magari leggeva per fumare o viceversa, e Read more

  • La melassa – Maddalene e Madonne

    Una rubrica di Annachiara Mezzanini     Mora, bella, bionda. Pulita, ordinata, forte. Piccola, aspra, bambina. Rincorrevi a piedi scalzi una prospettiva, un alito di vento, un qualcosa che dimostrasse a tutti quanti la tua devozione. Casta, ribelle, stanca. Pensavi che la morte potesse essere solo un briciola di tempo, un intrattenimento prima del vero Read more

  • È ciò che è stato abbandonato a infestare noi – Intervista a Rebecca Garbin

    A cura di Annachiara Atzei   L’habitat naturale della poesia è la distanza. Ed è proprio da un distacco – che è pensato come una forma di abbandono – che nascono i versi di Male minore (Vallecchi), attraverso i quali Rebecca Garbin cerca di circoscrivere un dolore, di individuare il luogo dove è iniziato e Read more

  • La necessità di assecondare l’istinto all’immobilità – Di Serena Votano

    Quante volte ci è capitato di andare a dormire e sperare così di risolvere un problema? Dormire dopo una brutta giornata, addormentarsi per un mal di testa o un dolore psichico: e se dormire fosse l’unico modo per esistere? Ne Il mio anno di riposo e oblio (Feltrinelli) di Ottessa Moshfegh, la protagonista – ricca, Read more

  • Antisillabario – Elia sotto i portici di Via Roma

    Antisillabario. Ogni lettera è un personaggio, con una volontà precisa, desideri e paure, deliri e ossessioni. Come ogni personaggio anche le lettere hanno una loro storia personale, un passato con cui fare i conti e un futuro a cui sono inevitabilmente destinate. Oggi E.   Una rubrica di Francesco Marangi   Ho incontrato Elia un Read more

  • Oltre le nozioni di spazio e tempo – Passeggiata sull’Himalaya, Jamaica Kincaid

    Di Annachiara Mezzanini     Tutti dormivano, tutto era quiete, e una volta di più rimasi colpita da quanto fossi lontana da ciò che mi era veramente familiare, ma non desideravo nulla: mi sentivo completamente smarrita e questa sensazione ne portò un’altra – una sensazione di felicità. Jamaica Kincaid   Lettere e passi, a volte, Read more