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Per fare tana dentro me stessa una me stessa di lan(i)ata in corpo rata con milioni di altri soli alla fermata corrente nel rebus dell’insensata p(r)osa – conosci nella vita te stesso. – Ma quale? E dove mi cerco? Me, me stesso? Lo cerco come un altro? Steso tra l’inizio e ciò che non so…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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