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Difficile crederci ma i giunchi si sono spezzati. Implacabile il vento ha modificato la trama, le pieghe, la capacità di opporsi alle folate improvvise, quando lasciava un segno curvo su di loro, per poco, che rialzavano subito il fusto, eretto, frizzante all’aria ed al contorno immaginifico che li accoglie. Giunco di palude, di stagno, di mare. Ogni loro filamento modificato, al centro del fusto. Fusto che ora si dibatte tra terra e cielo, capo chino, curva vegetale confusa tra radici e pretese di voli. Nessuno ha consapevolezza…nell’immenso fluttuare…
Silenzio RossoAlessandro Ghignoli2003 pag. 31 volumetto n. 29 Via del Vento (collana Ocra Gialla) «Ci sono giorni come rettili, lisce carezze d’acqua, rovine in cerca del luogo dove oramai non sono». Inizia così Silenzio Rosso, il viaggio nel tempo di Alessandro Ghignoli. Un tempo diverso, che va al di là del mero autobiografismo, facendosi…
quale pioggia ha fatto di te un torrente e quanto tempo è passato dal brivido alla piena? non ho trattenuto la spinta il taglio è partito dal cuore nella curva stretta della discesa ho intuito il senso delle rocce, la direzione con forza mi sono opposta alla…
“ma di tempi e di luoghi farmi corteccia”, ho voluto usare un mio verso e la bellissima foto di Elio Copetti, nell’introdurre questa breve raccolta di poesie di Sebastiano A. Patané, per il comune sentire “le cose” fino a farsene voce di pelle e ossa, sì da tentare l’azzardo di coniugarsi con il proprio stare al mondo.Vi…
bigger E una chiave, una chiave enorme, che apre qualcosa (qualche utile uscio) da qualche parte, lassù. – Anne Sexton Cammino sugli spilli delle loro voci, un segno sotto l’occhio, il blu di un chiodo che mi fa paura. / Ho sgozzato i miei genitori dentro la mia cassa da morto. Ho cominciato da bambina,…
. . . Roberto Ranieri – poesie – una lettura interessante ****************************************** . Avrei mille domande da farti, mille querule voci da contrapporre al tuo concerto di mare sempre a tono, sempre aperto, avrei mille ragioni per camminare svelto sulle acque da riva a riva, e tingere il miracolo di un’eccezione della prospettiva; l’acqua che…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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