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(ma poi è domenica) . è nato spiaggia l’avorio che asciuga i piedi nel sussurro che contiene foulard il sonetto privato : solo all’alba e la carne rimasta nel sangue tra l’imprudenza e il salmo selvaggia successione degli orari : lingua come masticano le parole delle donne dallo scialle…
Poesie di Simona Menicocci* [Con Simona Menicocci prosegue la rubrica di poesia contemporanea di poeti nati negli anni ’80. In ordine sono stati pubblicati Fabio Teti, Greta Rosso, Valentina De Lisi, Chiara Daino e Domenico Ingenito. Per ciò che concerne i testi di Giovanni Catalano, Luigi Bosco e Luciano Mazziotta,…
Roberto Saporito – Il rumore della terra che gira – ed. Perdisa Pop – 2010 Oggi è il primo giorno di vero silenzio, il primo giorno senza i muratori, e le loro voci troppo alte e sempre presenti, dopo i primi giorni di lavoro meno ruomorosi. Oggi l’unico vero rumore è quello dei tasti premuti…
Lay out. Dispongo le parole pronte in lay out di stampa, Dispongo di poche impertinenti ore per lambire Col giudizio la necessità della fuga. Nell’apprendere purtroppo di te che non dormi, Neppure un barlume di casa basta a sorprendere Lo sguardo anchilosato nel verde angolo della Solitudine ; coperta tirata sugli occhi per non Vedere…
Prologue A poem is a little church, remember, you, its congregation, I, its cantor; so please, no flash, no necking in the pew, or snorting just to let your neighbour know you get the clever stuff, or eyeing the watch, or rustling the wee poke of butterscotch you’d brought to charm the sour edge off…
Un’ecologia della critica dunque – mi piace dire. Pegorari rimarca la necessità di una visione della letteratura «secondo una finalità esplicativa, rappresentativa e di adesione al vero». L’autore, quindi, si adopera nell’affrontare e ricostruire la visione, la testimonianza della storia poetica italiana dal 1948 al 2008, documentando con passione le «radici della post-modernità» e la…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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