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Raúl González Tuñón, Buenos Aires, 1905–1974 [La muerte en Madrid – La Libertad y un homenaje] La Libertà non ha nome, non ha statua né parenti. La Libertà è feroce. La Libertà è delicata. La Libertà è semplicemente la Libertà. Essa si ciba di morti. Gli eroi caddero per Lei. Senza angoscia non c’è Libertà,…
Venezia 2050 I veneziani non ci sono più, andati via tutti, troppe spese, troppi costi, troppa arte, troppi turisti, troppo umido, troppa quiete, troppo chiasso, troppa pietra, troppa afa, troppo freddo, così tutti gli indigeni, con tutte le loro lamentele, se ne sono andati portando con sé anche l’ultimo souvenir di vetro che tanto “o…
mindfield_pilot pen_2010 Giorni di Tenebra Non c’è vendetta nelle parole, né deboli illusioni radicate sul ventre ossuto e in fiamme di questa città incenerita. Non c’è compassione nelle parole né sottili speranze appese o cuori incrostati nel buio. Solo tiepide sofferenze affogate dentro giorni d’assenza che attraversano i nostri corpi delusi e trasparenti. Un moto…
SOLO 1500 N. 10: Ha levato le tende I fatti sono questi: c’era questo cane qui che si chiamava Margherita e quindi era una femmina. Alta, maculata a mucca. Margherita prima stava in un canile e non se la passava granché bene e nemmeno aveva questo nome. Poi, è stata adottata da una mia amica…
Si può dire che in questo nome è racchiusa la continua trasformazione del capoluogo lombardo. In quella Milano in cui il vento sta cambiando, pochi mesi fa ha chiuso anche l’ultra trentenne Stradivarius. Si trovava a pochi passi dal duce capovolto di Piazzale Loreto. La vecchia insegna verde, quella con il violino racchiuso in un cerchio, ha lasciato…
Già, oggi i vivi si dànno alla macchia i volti cari, gli amici, gli estranei l’uomo sullo sfondo, il corvo che gracchia sulla distesa di vani terrànei… Per le strade vuote fa mulinello e rifugge il vento, dalle finestre murate a oriente, sulle ginestre marine non più fiorenti; il martello la falce la stella –…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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