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Sono cambiati i posti prima, poi i viaggiatori. Ho viaggiato molto, per lavoro ahimé. Nell’ottantuno l’inizio, l’Oriente. Malesia e Singapore. Erano luoghi senza orario, senza notte. Favoriti dal clima erano luoghi senza chiusure, tutto avveniva all’aperto e a qualsiasi ora. Ci sono tornato vent’anni dopo: pareva Lugano. Tutti e tutte si sono dati un nome…
Solo 1500 n. 28 – Due ore al Natale 2012 Mancavano due ore al Natale. Suo padre e due zii giocavano a scopa. Dai commenti e risatine, sembrava, in maniera molto improvvisata. Sua madre e altre due zie lavavano i piatti, rapidamente, per poi correre alla messa di mezzanotte. Sua sorella, suo cognato e, purtroppo,…
[Intervento del Prof. Luigi Fontanella a proposito di poesia digitale, tenuto al Convegno Internazionale “Our Digital Renaissance“, Firenze, 11 e 12 novembre 2011.] IL POETA-INTERNAUTA: LA POESIA ITALIANA NELL’ERA DIGITALE Con questa relazione mi propongo di offrire alcune riflessioni schematiche sulla poesia italiana di oggi, così come essa viene elargita e fruita in àmbito digitale/telematico.…
Lost in quotation (5) “Il libro è uno specchio: se a riflettersi è un asino, non puoi aspettarti l’immagine di un santo.” (Georg L. Lichtemberg) Si dice che Benjamin nutrisse il sogno di comporre un libro di sole citazioni, un’opera compiuta in cui le unità fondamentali del linguaggio non fossero le singole parole ma frasi…
Ogni anno scelgo un libro per accompagnare il consueto passaggio del testimone. Quest’anno la scelta è caduta su Der Freund und der Fremde, romanzo che Uwe Timm (autore del quale mi è capitato già di scrivere) ha pubblicato nel 2005 e che nel 2007 è stato pubblicato in Italia, nella traduzione di Margherita Carbonaro, con il titolo L’amico…
L’aria intera, il giorno intero vortica dei richiami delle taccole. La stirpe neonata delle taccole è iniziata alla taccolità – quella complicata corte di convenzioni e precedenze, di sciovinismo e leggi. Corte che è quasi una prigione – con sbarre di gridi e di segnali. Carcerieri sono tutte le altre taccole. Aprendomi una…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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