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Luigi Di Ruscio (Fermo, 27 gennaio 1930 – Oslo, 23 febbraio 2011) – POETA pag. 106-107 Questo sole del tardo crepuscolo rende gigantesche anche le ombre dei nani. Gigantesche rende le ombre dei nani anche il sole sorgente dal mare di primissimo mattino. E alla faccia di questo mare chiamerò l’ultimo mio figlio, Adrian, e a tutti i poeti che sono nati dalla…
Solo 1500 n. 35 – Marta portami via Si chiamava Ciro Sebastianelli, napoletano, cantante. Alcuni brani trash, a cavallo tra gli anni settanta/ottanta. Canzoni in italiano che a volte sfociavano nel dialetto, “Je nu c’ha facc’ chiù lassame perder’”. Mi è tornato in mente settimana scorsa, mentre su Facebook impazzavano gli status sui commenti al…
Ossa Carne di Dome Bulfaro traduzioni in inglese Cristina Viti dot.Com Press – Le Voci della Luna, 2012 (redazione@dotcompress.it) fotografia di copertina: Simone Casetta dalla serie “Fanno finta di non esserci”, 2011 dalla Nota della traduttrice Cristina Viti (…) Ed ecco in queste pagine il corpo in viaggio dalla morte alla vita, un viaggio…
Si formano dal nulla le formiche te le trovi dentro il pane sbriciolarsi in file storte sono lunghe settimane. La zanzara tigre è destinata a governare il pianeta nasce sotto alle piante e se la schiacci : lei ricresce perché di radici ne ha tante. Il vermetti del parquet, poveracci affogano nel sapone liquido…
Aria di te Ah, molesta molesta l’idea che si presta alla voglia di vederti di nuovo molesto pretesto che non sarà puntuale mi compro il giornale e mi siedo ad aspettare E l’aria sorprende sorprende i miei piani mandandoli all’aria all’aria di te che mi sorprende maldestra, maldestra la mia previsione di farti sorpresa d’amore…
Alceo – Fr. 208a West (transduzione di Luciano Mazziotta) all’Articolo 18 ed agli amici greci, chiamati terroristi da chi ogni giorno ci umilia disconosco la rivoluzione dei venti quell’una infatti di qua, quell’onda rivolta quell’altra, invece, di là. Noi nel mezzo, nel mare, sollevati con la nave nera (o la nera nave)…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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