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Mio padre uscì da solo quella mattina, io restai con mia madre. Guardammo la televisione, una donna disperata piangeva in chiesa, un prete con gli occhiali reggeva il microfono. Dopo guardai anche i cartoni. Ricordo che quel giorno per…
Solo 1500 n. 47 – Cagliari, 23 maggio 1992 Ricordo esattamente dove mi trovassi e con chi. Stavo alla Rinascente, a Cagliari, in libera uscita. Facevo il militare, pomeriggio inutile di un anno inutile. Ero con Ivano, un ragazzo di Roma che poi (ovviamente) non ho più visto dopo quell’anno. Di Ivano ricordo due cose:…
*** sembra che a notte appaiano colori incogniti dal bianco dei lenzuoli, dalle camicie dei padri appese all’aria, con mollettoni ai dolori quotidiani, lavate con la cenere e la sabbia, sbiancate col limone dopo allappi alle bocche delle insalate forti del bianco callo in aceto e pepe rosso… *** c’è costanza negli esseri del mondo:…
“Se la vita ci sembra un inferno è soltanto perché siamo convinti che debba durare per sempre. La vita è breve. La morte è per sempre… E agitarsi non serve a niente.” [Chuck Palahniuk] Shikoku sorpassa tutta la coda, lunga, di macchine ferme al semaforo e facendo rombare paurosamente il motore della sua Harley-Davidson attraversa…
E poi vienimi a dire che questo amore non è grande come tutto il cielo sopra di noi Non è per me un dolce amabile cappietto che risponde a ogni domanda che mi pongo mentre ti guardo noto che il tuo equilibrio cade in fondo ad un nero caffè che fingi di dovere bere in…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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