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Solo 1500 n. 54: Prescritti Insomma, giustizia è fatta! Anzi, forse, no: giustizia è quasi fatta. Guardando bene, da un certo punto di vista, non è fatta per niente. Separiamo i fatti. Parlo, naturalmente, della sentenza della Corte di Cassazione sulla notte alla Diaz, la macelleria di Stato di undici anni fa. 1) Fattore principio:…
di Anna Pucci «“IL CONTRO in testa, Valè, ce l’hanno anche i massesi. Quelli del piano no, solo qualcuno. Ma quelli della montagna di sicuro. Più vicini stanno alla montagna, più hanno il contro in testa. E’ la montagna a fare resistenza.” Così aveva detto Carlo all’osteria urlando a Silvano. Poi aveva tirato l’ultima bestemmia…
(Un ghigno o una vergogna dolorosa) I Nello stare in bilico e nella tenerezza nell’edera che ambigua sta sospesa sui campanili e tra i cornicioni – nel ricordo di mio fratello che non conosceva la solitudine della notte ubriaca (ma poi si rifece) – nelle scale scricchiolanti scese a cercare l’euforia nascosta nei pantaloni –…
L’isola La mia e la tua pazzia è la pazzia di un’isola con tutto il vento contro e sulla schiena che non importa neanche più Quando ridi e corri e ridi rimane lì sull’isola con tutta l’acqua intorno che se remi ai fianchi te ne vai con l’isola e una busta bianca della spesa corre…
Ho appreso con gioia che il premio Georg Büchner, il più prestigioso riconoscimento letterario in Germania, è stato assegnato a Felicitas Hoppe. Un’amica, che l’ha ospitata negli anni del soggiorno a Villa Massimo, mi ha fatto conoscere Felicitas. La stessa amica mi ha comunicato qualche giorno fa la splendida notizia. Del 20 marzo 2008, quando Felicitas…
When less than nothing seems to be just enough the queen of sugar nails down on your back the circle of glasses turns your ghost into black Queen of sugar, Motel Connection Si potrebbe scegliere una soundtrack qualunque purché costituita in gran parte da musica elettronica ‘ossessiva’ – o da house music radical-commerciale – per…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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