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di Luciano Mazziotta _ _ Il Nume, il cui oracolo è a Delfi, non dice, non tace, ma manda segnali (Eraclito) – – – 1. si aggiungono dettagli su dettagli ma è meglio, sempre, stare saldi alla protesi, alla fine, al piano tariffario: non so cos’altro dirti, sagittario 2. vago farsi e disfarsi degli eventi:…
Tra le righe n. 12: Jorge Luis Borges, Ajedrez “la traduzione è nella sua essenza plurale etica dell’ascolto” Antoine Berman* Ajedrez I En su grave rincón, los jugadores rigen las lentas piezas. El tablero los demora hasta el alba en su severo ámbito en que se odian dos colores. Adentro irradian mágicos rigores las formas:…
Solo 1500 n. 62 – Il testamento digitale Leggo che Bruce Willis vorrebbe lasciare in eredità alle tre figlie il suo patrimonio di musica digitale. L’attore è grande appassionato di musica e possiede un vasto archivio di brani digitali scaricati da I Tunes (valore quantificabile in molte migliaia di dollari). Il problema è che non…
Biglietti agli amici è sicuramente l’opera più anomala di Tondelli: ventiquattro biglietti, uno per ogni ora del giorno partendo dalla notte, raccolti inizialmente in un’edizione di sole ventiquattro copie da regalare il giorno di Natale del 1986. Xenia tondelliani!Una seconda edizione, con tiratura di cinquecento copie autografate dall’autore, uscì successivamente per coprire le spese editoriali…
In Apulien, 7 – Jim Longhi Trommeln in den Höhlenstädten trommeln ohne Unterlaß weißes Brot und schwarze Lippen Kinder in den Futterkrippen will der Fliegenschwarm zum Fraß Tamburi nelle città cave rullano senza sostare pane bianco e labbra nere nelle greppie bimbi a schiere vuole di mosche il nugolo gustare Ingeborg Bachmann, In Apulien…
Un luogo chiamato memoria Una lettura della raccolta poetica di Loris Di Edoardo, La strada più lunga, prefazione di Fabio Michieli, L’arcolaio 2012 La parola che si fa verso prende un ritmo, percorre un tratto, si veste di metafora, scende nel significato e riporta in superficie una verità. Si fa sentiero la cui iniziale imperscrutabilità…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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