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Solo 1500 n. 64: Philip Roth e Wikipedia (o una lezione di scrittura) Leggo un trafiletto sulla polemica nata tra lo scrittore americano Philip Roth e Wikipedia. Approfondisco quando su L’internazionale trovo un articolo sull’argomento uscito sul New Yorker. È Roth che scrive una lettera aperta a Wikipedia per provare a correggere un errore riportato…
domenica 30 settembre, alle ore 17,00 si inaugura IL CENTRO LIBELLULA e l’apertura alla consultazione del FONDO LIBRARIO DI POESIA CONTEMPORANEA raccolto dall’Associazione Culturale PoEtica presso la nuova sede sociale in via San Michele, 8 Morlupo RM con il patrocinio gratuito di Biblioteche di Roma e del Comune di Morlupo Sito dell’associazione PoEtica web http://associazionepoetica.com/…
Roberto Bolaño ne “L’ultima conversazione” (ed. Sur, 2012) a una domanda circa la differenza tra uno scrittore e uno scribacchino risponde così: “Una scrittrice è Silvina Ocampo. Una scribacchina è Marcela Serrano. La differenza sta negli anni luce che le separano”. Questa frase mi è tornata in mente circa la questione aperta in questi giorni…
Marina Pizzi Cantico di stasi 2011- 2012 1. in un ospizio di foglie la pigrizia dell’angelo. si secca la gioia di dio pertugio di lacrime. incline al giocondo arenile balbetta d’eco la conchiglia. in mano all’armonia dell’inguine resta la giara senza l’olio santo prosciugato dal resto del mondo. mandami un calesse avrò già pianto nel…
Nessuna nuova Così pure cadiamo lenti lentamente come morti ammazzati, facendo cose quotidiane, io cucinando paste buone, tu che cerchi un diversivo per lo sporco più ostinato. Qualcuno in sala ha parlato – senti? raccontano storie anche loro, hanno imparato in fretta, oppure ci sono nati. Qui da noi ci sono nati. Lo dico da…
In Apulien, 9 – Joseph Tusiani Trommeln in den Höhlenstädten trommeln ohne Unterlaß weißes Brot und schwarze Lippen Kinder in den Futterkrippen will der Fliegenschwarm zum Fraß Tamburi nelle città cave rullano senza sostare pane bianco e labbra nere nelle greppie bimbi a schiere vuole di mosche il nugolo gustare Ingeborg Bachmann, In Apulien (traduzione…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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