Poetarum Silva

a Vincenzo Consolo (1933-2012)

Tre poesie di Miguel Ángel Cuevas

ESCRIBIR EL HUECO
SCRIVERE L’INCÀVO
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Studio per Jorge Oteiza

(Il Girasole Edizioni, 2011)
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LITANIA:
sudario.
Trafigge ciò che nomina.
Rivela
l’esatta dimensione:
nessuno, niente.
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LETANÍA:
mortaja.
Traspasa lo que nombra.
Revela
la dimensión exacta:
nadie, nada.
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NON SO
disegnare un cavallo.
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Ti richiamo
dentro la piega dei
tuoi occhi.
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Dalla forma della pietra,
la materia della cavità, la
terra l’aria.
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Ti convoco: dimmi
lo scongiuro:
come si dipinge un cavallo.
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NO SÉ
dibujar un caballo.
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Te emplazo
dentro del piegue de
tus ojos.
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Desde la forma de la piedra,
la materia de la oquedad, la
tierra el aire.
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Te convoco: dime
el conjoro:
cómo se pinta un caballo.
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SCRIVO:
…….sangue.
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Non voglio parlare di sangue,
………………………………………su sangue.
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Voglio dire:
……………….Sangue.
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Non posso
…………….scrivere
lo spazio,
……………la densità,
………………………….l’incàvo.
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ESCRIBO:
……………Sangre.
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No quiero hablar de sangre,
…………………………………….sobre sangre.
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Quiero decir:
………………..Sangre.
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No puedo
……………escribir
el espacio,
…………….la densidad,
……………………………..el hueco.
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Miguel Ángel Cuevas (Alicante, 1958) insegna Letteratura Italiana all’Università di Siviglia. Ha curato traduzioni spagnole di Pirandello, Lampedusa, Pasolini, Consolo, Scandurra, Maria Attanasio; e, per i tipi del Girasole Edizioni, versioni italiane de Il fulgore e Tre lezioni di tenebre di José Ángel Valente. Ha pubblicato le raccolte poetiche Calebración, Manto, Silbo, incendio y término; in Italia, in autotraduzione, l’antologia 47 Frammenti (Altavoz, Caltagirone, 2005).

Collabora abitualmente nella realizzazione di libri d’arte con Massimo Casagrande (Cittadella, Padova, 1970), le cui opere indagano spesso nella sovrapposizione tra linguaggio figurativo e scrittura.

Dal 2010 ambedue promuovono in Italia il progetto espositivo itinerante In(Càvo), omaggio a Jorge Oteiza.