Haiku elementari

Cronaca di un laboratorio svolto in una IV della scuola elementare di Vicchio (FI)

Da qualche anno mi dedico con estremo piacere e gratificazione alla condivisione della poesia con i bambini. A partire dal primo laboratorio sperimentale tenuto sulle panche del giardino pubblico di Molezzano, fino a quelli più istituzionali nelle biblioteche.

Recentemente, grazie all’invito di una maestra, ho avuto il privilegio di poterne svolgere uno in una classe delle scuole elementari di Vicchio e anche stavolta, a dimostrazione del fatto che la poesia è un’arte essenzialmente “bambina” i risultati sono stati sorprendenti e arricchenti.

Devo ammettere che trovandomi a che fare con una struttura come la scuola, ho avuto un po’ il timore di dovere affrontare un percorso di tipo formativo, col rischio di cadere nella pesantezza della teoria, ho deciso lo stesso di rischiare e proporre ai bambini attraverso la chiacchiera e esempi precisi (Pascoli, Lamarque, Piumini) delle tematiche ben precise come la metrica, il verso e le figure retoriche fino ad arrivare alla composizione di una forma ben definita di poesia. L’intero percorso si è sviluppato in maniera intensa e partecipata. Ciò mi ha così dato la possibilità di stimolare la classe alla composizione di Haiku, quindi una forma poetica codificata e strutturata con regole ben precise. Ho aggiunto, quasi tassativamente, il divieto di utilizzare aggettivi (“Per quanto riguarda l’aggettivo: nell’incertezza, cancellalo” M.Twain) e rime, per rendere i versi ancora più leggeri, ma soprattutto per stimolare la ricerca e la costruzione di un vocabolario più vasto possibile. Confesso di aver temuto per il risultato e il consecutivo loro scoramento.

Con stupore ed enorme piacere, invece mi si è aperto un mondo di immagini ben lontane dagli stereotipi e dalla banalità.

Mi fa piacere in quest’estate pesante e calda condividere la leggerezza e la freschezza sviluppata dai bambini. Ne cito solo qualcuno a titolo d’esempio e ovviamente a nome di tutti, perchè sono il frutto di un laboratorio partecipato e condiviso. Ringrazio per la possibilità offertami, le insegnanti della classe e il direttore scolastico della scuola elementare di Vicchio, ringrazio invece per l’entusiasmo, l’accoglienza e la Poesia (con la P volutamente maiuscola) tutti i bambini della classe IV C.

La foglia vola

Brividosa casca giù

Rinasce bella

Una rondine

Volava su nel cielo

cercando cibo

Un usignolo

a covare nel nido

le sue uova

La foglia cade

Con la brezza del vento

Danza al sole

7 risposte a “Haiku elementari”

  1. molto lusinghiero….se venisse da noi credo che inventerei qualsiasi cosa pur di partecipare…

    Avverto fin qui la freschezza!
    Complimenti.

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  2. L’esperienza condotta, vissuta e narrata da Jacopo Ninni e dai bambini della IV C della scuola elementare di Vicchio è insieme conferma e meraviglia: conferma della qualità dei percorsi di scrittura, di Poesia, nei quali sono i bambini sono autori, lettori, ricercatori (a me è capitato con il racconto breve, l’esperienza si è concretizzata nel volume “Dalle storie al racconto”, scritto e disegnato dagli studenti di due quarte e due quinte della scuola elementare “Boltar” di Roma) e meraviglia per le composizioni di “Haiku elementari”, Grande ammirazione anche per gli itinerari formativi scelti da Jacopo Ninni.

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  3. Da sempre convinta delle grandi potenzialità (da noi perlopiù ignorate) dei bambini, ho letto non tanto stupita quanto, invece, felice, soddisfatta e tronfia come si trattasse di bambini anche miei. E in fin dei conti dovremmo davvero considerare ogni bambino un poco nostro per salvaguardarlo e preparare loro un futuro degno da vivere.
    Grazie a te Jacopo, ma soprattutto grazie a questi bambini che ancora una volta ci danno una lezione vitale.

    clelia

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