– Nie wieder Zensur in der Kunst –
Pubblicato il 25 settembre 2010 da jacoponinni
Ho male e tu
mi parli piano.
Distrai il capriccio
mio che spreme spine
nel liquido frantoio dei tuoi seni,
sospese grida
nella vescica della sera.
Ho male e fame ancora
e tu,
mi parli sazia.
In teorie di rovi e
Sputi linfa e soffio
di carezza, sillaba
pronunciata in bianco
tra i denti della tua saliva
Colleziono oggetti di seta.
Li lascio appesi
al colletto della sera.
Ce li tramandiamo così
Di risveglio in risveglio,
io e i miei liquidi amici.
Caratteri verdi ed in contrasto.
Tra terapie d’arsura e nebbia
Ci stingiamo di pianto
fino all l’alba così nel riso
di bicchiere
in bicchiere.
.
Jacopo Ninni
Categoria: Jacopo Ninni, poesiaTag: Jacopo Ninni, poesia
Il presente blog collettivo non è da ritenersi testata giornalistica, fondando la sua attività solo sulla libertà d’espressione creativa, che da sempre ha animato il progredire del pensiero universale.
fame…sete.
dette di prospettiva e stupore.
contrasto fuso in elementale natura.
bella!
api
"Mi piace""Mi piace"
un bel legger jacopo…grazie
gianni
"Mi piace""Mi piace"
Finalmete leggo meglio
Ottime !
"Mi piace""Mi piace"
Nella “fame” il male reso dolore dall’indifferenza o meglio dalla noncuranza mentre nella “sete” la soluzione “di bicchiere in bicchiere”
è la mia lettura Jacopo, ma forse sono stato frettoloso!!!
In ogni caso mi piace assai
ti abbraccio
"Mi piace""Mi piace"
grazie a tutti!
"Mi piace""Mi piace"
molto belle… complimenti!
"Mi piace""Mi piace"