Io vivo a casa mia, tu ancora non lo so
non so quale luce accendi per prima
la sera, quando torni
come ti lasci cadere tra i cuscini
la marca della birra
io in ogni stanza ho uno specchio
e faccio caffè sempre per due
(anche l’odore è una buona compagnia)
però ci sono notti in cui vengo a prenderti
mentre sogni, ti stringo piano
e non hai peso
non mi costa nulla portarti
lasciare che tu dorma senza me.

5 risposte a “senza peso”
un testo che si apre a più visioni/letture
da attraversare “liberamente”
piaciuto
Elina
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Questa è proprio bella!
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bella, sì…
un abbraccio, Anna.
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senza peso scivola silenziosa, impalpabile, come dovrebbe essere ogni cosa bella di questo mondo, della consistenza dei sogni.
Grazie
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grazie ad Elina, Gino (smack!), Stefania ed Epi.
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