– Nie wieder Zensur in der Kunst –
Pubblicato il 31 gennaio 2010 da piccola68
La sera, se andiamo per oscure vie,
smorte ci incontrano le nostre ombre.
Ora chi ha sete
beva le bianche acque dello stagno,
dolci i lamenti della nostra infanzia.
Morti in riposo sotto il folto sambuco
guardiamo grigi gabbiani.
Nubi primaverili coprono la città buia
che tace i tempi di monaci eletti.
Quando io presi la tua mano esile
battesti piano gli occhi rotondi:
ora è perduto.
Ma se una buia armonia penetra l’anima
appari tu bianca ai paesi autunnali del cuore.
Categoria: poesiaTag: poesia, Postato da Antonella Troisi
Il presente blog collettivo non è da ritenersi testata giornalistica, fondando la sua attività solo sulla libertà d’espressione creativa, che da sempre ha animato il progredire del pensiero universale.
ormai la sera è sempre e le oscurità del pensiero che nutriamo non sono vie praticabili.Ombre, troppe ombre confuse in un unico blocco, non come qui, in cui ciascuna ha un preciso segno, una precisa indicazione da offrire. Grazie,ferni
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Bellissima…
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Sono contenta che sia piaciuta.
Grazie, se me lo consentite, lo dico io.
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il Grazie è tutto a te che scegli sempre le perle più belle.
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davvero bella
grazie
stefania
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Ottima scelta.Bella!
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