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«Quello che so di te», ovvero: quello che non sappiamo su noi stessi
Di Serena Votano Alcune storie di famiglia nessuno le racconta mai, sono ricordi avvolti nel silenzio per la vergogna o per l’incapacità di parlare al passato. Altre storie invece si spettinano di generazione in generazione: un anno diventa due, i motivi si dissolvono nella nebbia e appellarsi ai legami di sangue non basta per Read more
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Se solo certi ideali avessero la longevità della plastica – Il detective sonnambulo di Vanni Santoni
Di Giulia Bocchio “(…) Noi generosi e ricchi di spirito, stiamo aperti al mondo come fontane, e non impediamo a nessuno di attingere dalle nostre acque. Per questo non possiamo nemmeno impedire a chicchessia di renderci torbidi”. D. Tor Una cosa va disambiguata: Parigi non è la città dell’amore come una certa retorica Read more
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Farmi da parte è la forma di fedeltà migliore che conosca – Il giorno di festa di Matteo Tasca
Di Annachiara Atzei Due poli apparentemente opposti si fanno eco nella raccolta d’esordio di Matteo Tasca, pubblicata per Industria & Letteratura col titolo Un giorno di festa, nella collana Obtorto Collo curata da Riccardo Frolloni. Si tratta del sogno e del paesaggio, due “oggetti”, o, se si vuole, due idee, che si fanno Read more
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La melassa – Stagione 2, ep.2: Scilla
A cura di Annachiara Mezzanini (…) E cadde sotto le magiche parole di Circe, mutando forma e sentimenti. Sei teste, dodici zampe e la vergogna in petto per non essere più la ninfa di un tempo, belle trecce. Gettatasi tra i flutti dello stretto messinese, da mostro divenne gorgo e da gorgo divenne scoglio, Read more
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88/100 era un voto abbastanza ambito alla maturità
In perfetto stile déclic, ovvero senza mappe concettuali, prefazioni di sorta, avvertenze, linearità compositiva o coerenza tematica, il nuovo libro di Antonio Vangone, 88/100, sulla falsariga del precedente bosco, è una lapidaria raccolta di frammenti narrativi brevi, dove non mancano le citazioni colte, la gente che muore male, la gente che vive in un presente Read more
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Un’interiorità frattale – Pathemata O, la storia della mia bocca, Maggie Nelson
Di Annachiara Mezzanini Alternando il quotidiano con l’onirico, Maggie Nelson apre al lettore un varco verso il suo dolore, un varco che non è solo confessione ma anche elaborazione e costruzione. Pathemata, come suggerisce il titolo stesso – dal greco, “ciò che si patisce” – è il diario di una ferita, una ferita che Read more
