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  • Abbisogniamo di virgole

    Di Annachiara Atzei    “Un testamento non mente è la testa della statua in terracotta o semplicemente una copia.” Adele Bardazzi, Testamento      Si inizia a leggere Testamento, la raccolta di poesie di Adele Bardazzi (Industria & Letteratura), come se si entrasse in luogo sconosciuto, e da quel luogo – la metro, sottoterra, e Read more

  • Qualcosa di weird – Estranei

    In un mondo che ha imparato a convivere con l’inspiegabile, qualcuno sceglie di portarlo a pranzo. Incontreremo una presenza che non parla, non serve a nulla e osserva con ostinazione, e  un uomo che decide di farsene carico fino a confonderne i confini. Tra body horror domestico, quotidianità familiare e una strana forma di allevamento Read more

  • Qualcosa di weird – Lucilla S.

    Questa è la storia di un equipaggio che si porta addosso il desiderio (inappagabile) di scomparire; d’altra parte sul Lucilla S. la routine è l’unico modo per non ascoltare ciò che chiama da sotto, dall’abisso. Di Marta Grima   La vita sul Lucilla S. è tutto il contrario delle onde su cui navighiamo. Dura, prevedibile, Read more

  • Qualcosa di weird – Un caso di studio

    Di Massimiliano Rocchetti   Per vent’anni mi sono occupato della salute degli animali di questo acquario: quando stavano male, dovevo curarli; quando morivano, dovevo capire il perché. Ne ho viste di ogni: patologie, infezioni, epidemie, parassiti… Senza falsa modestia, mi considero un esperto, e sono sempre stato un punto di riferimento per i colleghi. Tra Read more

  • Antimacchine – L’inutilità creativa come atto sovversivo

    Di Pompeo Angelucci    L’impressione che provo oggi girovagando sui social è simile a qualcosa di fortemente oppressivo, asfissiante. Ogni volta ho l’impressione di muovermi dentro un gigantesco centro commerciale, troppo luminoso e affollato di gente. Un posto nel quale non riuscirei mai a passare del tempo di qualità. Eppure, quando penso agli anni in Read more

  • Qualcosa di weird – Ne travaillez jamais

    Oggi, cronaca di una metamorfosi materna, di un inquietante cambiamento cellulare ed epidermico. Quell’esatto tipo di trasformazione che nessuno vuole nominare, ma che tutti osservano trattenendo il fiato.   Di Carlotta Balestrieri   Il ginecologo si allunga sulla scrivania, mi fissa negli occhi, fa un mezzo sorriso. È un’increspatura minuscola, appena percettibile, ma è sufficiente Read more