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Rubrica a cura di Annachiara Atzei Quando, tre anni fa, è stato istituito il Premio Strega Poesia, la speranza di molti, o almeno la mia, che amo la poesia visceralmente, era che finalmente quest’arte trovasse un luogo non dico di legittimazione – perché la poesia è “immaginazione incarnata in un qui e ora senza…

Di Maria Benedetta Cerro L’incontro poetico avviene, in via privilegiata, attraverso la lettura, che veicola in qualche modo la corporeità, ossia l’esperienza emotivo-sensibile di chi scrive. Ciò si verifica attraverso immagini, sollecitazioni sensoriali, che stimolano nel lettore la somiglianza o identità del processo di rappresentazione mentale di un vissuto, costituito dall’interazione tra inconscio e…

Di Giammarco di Biase È rara la monumentale opera omnia – ben 888 pagine complessive – Poesie (Marco Saya Edizioni, 2024) di Antonio Bux, poeta pugliese che si è fatto conoscere negli anni per la sua sterminata produzione – oltre trenta libri in dodici anni, a partire da Trilogia dello zero, suo potente esordio…

A cura di Valentina Avanzini Amórgo è l’isola più orientale dell’arcipelago delle Cicladi. Prima di tutto: un’indicazione geografica, un situarsi. È la stessa isola a dare il nome all’opera prima di Daphne Grieco, uscita quest’anno per Bertoni. Dalla prima dichiarazione di forma (o meglio della sua assenza: A-mórgo, a-morfo/amalgama lontano1) è chiaro che l’esplorazione geografica…

A cura di Annachiara Atzei “La nostra storia inizia con una casa, diventa la storia di una casa, finisce ed è la storia di due case. Si trasforma, nel mentre, nella storia di quattro storie e nella storia di un viaggio; in entrambi i casi, però, non esistiamo più noi” Eleonora Daniel, La polvere…

Di Diego Infante Le discipline tecniche, com’è noto, escludono dal proprio campo d’indagine la costruzione di alternative di senso e il superamento del mero dato, trattandosi di posture eccedenti lo spirito positivista che ne informa l’ordito. Non fanno eccezione le scienze forestali, se non fosse per il costante confronto con uno dei luoghi che…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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