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… ALL’ALBAA VIIIIINNCEROOOOO VIINNCEROOOOOO VIIIINNCEEEEEEEEEEEEEROOOOOOOOOOOO TATATATATATAAAA TATAAAAAAAAA TATATATATATAAAA TATAAAAAA TAAA TAAA TATATAAAAAAAAA! TITITÌ TITITÌ TITITÌ TITITÌ… Fu così che il sogno lirico del piccolo cavaliere venne bruscamente interrotto dalla sveglia digitale, un oggetto dal raffinato design alloggiato in un apposito vano del comodino che era tutt’uno con la testiera del letto che si configurava come una…
Questo formaggio che mi sta cavallo di un’epoca che da mia nonna parte mi fa venire in mente quella curva che dalla villa comunale girava dolcemente verso est. Alla mia infanzia scocca quasi arco la freccia scatta schizza vola fermandosi al bordo di una strada.
28 maggio 1974, Brescia. Nella centrale Piazza della Loggia, una bomba nascosta in un cestino portarifiuti fu fatta esplodere mentre era in corso una manifestazione contro il terrorismo neofascista indetta dai sindacati e dal Comitato Antifascista. L’attentato provocò la morte di otto persone e il ferimento di altre centodue.
Racconto vincitore di : racconto alla rovescia edizione 2009 Un mese fa sono andata dal dottor Limo. Mi piace perché ha sempre qualche afflizione nuova e un dottore malato lo trovo interessante, è come un santo che…
Esce la settimana prossima Con il mio nome, album d’esordio per Roberto Giordi, cantautore partenopeo che fonde ritmi e sonorità melodiche della tradizione “lirica” napoletana, al fascino della commistione sperimentale, che dal jazz si spinge ad esplorare ritmi e colori della musica latina, fino ad approdare – rivisitandole – alle sonorità minimaliste e suadenti della…
Foto di Paola Pluchino La solitudine del poeta l’estrema faccia si staglia contro sanguina la bocca e la lingua si rivolta voi dite di sapere lo scritto e il vero la parola maiuscolata e il verso io mi indigno stasera conto gli amici perduti e quelli mai avuti il falso sciocco, il riso caduco,…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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