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Shy, o l’infinito bruciore di quando non riesci a stare seduto
Continua a leggere: Shy, o l’infinito bruciore di quando non riesci a stare sedutoDi Giorgio Castriota Skanderbegh Metà anni Novanta. Un ragazzo aspetta il silenzio intorno a lui, poi si alza dal suo letto ed esce dall’istituto di cui è ospite, attento a evitare cigolii; sulle spalle uno zaino pieno di pietre. Si apre così il romanzo Shy di Max Porter, uscito per Sellerio con la traduzione…
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Fino al morire della morte – I sudari di David Cronenberg
Continua a leggere: Fino al morire della morte – I sudari di David CronenbergDi Gabriele Doria Che non è nero ancora, e ‘l bianco more Dante, Inferno XXV, 66 La prendo un po’ alla lontana, ma prometto di metterci soltanto una vita intera. Il poeta Corrado Costa, nella raccolta The Complete Films (1983), immagina una pellicola intitolata Vita di Lenin, che riproduce il “tempo naturale” della…
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Ma io quasi quasi – Dialogo aperto con Michele Bitossi
Continua a leggere: Ma io quasi quasi – Dialogo aperto con Michele BitossiA cura di Serena Votano Da sabato a giovedì, in che modo può cambiare una vita? È la domanda che mi son posta alla fine di questo romanzo, Ma io quasi quasi (Accento), esordio di Michele Bitossi. Il protagonista Riccardo sta affrontando una burrascosa separazione, faceva uso di sostanze stupefacenti ed è sospettato di…
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La poetica del vago e il prefisso mal- (Di Deborah D’Addetta)
Continua a leggere: La poetica del vago e il prefisso mal- (Di Deborah D’Addetta)Quando leggo la formula “poetica del vago” mi viene in mente Leopardi, lo Zibaldone e la sua teoria sul piacere. E perciò tutti i piaceri debbono esser misti di dispiacere, come proviamo, perché l’anima nell’ottenerli cerca avidamente quello che non può trovare, cioè una infinità di piacere, ossia la soddisfazione di un desiderio illimitato1. Riassumendo,…
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Dalla fine verso la fine – Un’estate da Dick Fulmine, Alberto Grillo
Continua a leggere: Dalla fine verso la fine – Un’estate da Dick Fulmine, Alberto GrilloDi Giorgio Castriota Skanderbegh L’ottavo libro di Fremen, la collana curata da Giulio Mozzi per Laurana Editore, racconta una storia indiretta fin dal titolo: Un’estate da Dick Fulmine, di Alberto Grillo. Non è una vicenda indiretta grammaticalmente (anche se non è narrata in prima persona), ma lo è a un livello molto più fondamentale: è…
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Chi allatta Belzebù? – Il canto oscuro di Spettri Diavoli Cristi Noi
Continua a leggere: Chi allatta Belzebù? – Il canto oscuro di Spettri Diavoli Cristi NoiDi Giulia Bocchio che se il principio è buono il resto è buono, dicevano le vecchie nella veglia e nel sonno D’altra parte il bando del Premio Nazionale di narrativa Neo Edizioni Anno zero era stato dettagliatamente chiaro: la ricerca avrebbe puntato su storie ibride, difficili da incasellare in un genere specifico, lontane…
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Topografia dell’impermanente : Sol LeWitt a Monteluco
Continua a leggere: Topografia dell’impermanente : Sol LeWitt a MontelucoDi Gabriele Doria Tutto ciò su cui l’occhio si posa ha una doppia vita, una sostanza altra. P. Florenskij, Realtà e mistero Nelle sue Storie di santi e di diavoli, che papa Gregorio Magno (540-604) scrive mentre l’Italia è invasa da Goti e Longobardi e Roma sconvolta da epidemie e terremoti, tutto è…
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Just dropped in – Intervista ad Antonio Esposito x Giulio Perrone Editore (a cura di Maria Oppo)
Continua a leggere: Just dropped in – Intervista ad Antonio Esposito x Giulio Perrone Editore (a cura di Maria Oppo)Esiste una sorta di polarismo, io credo, che spacca in due il mondo editoriale dei giorni nostri , generando due macrorealtà principali. Da una parte ci sono le case editrici generaliste, grandi gruppi che hanno accesso a grosse fette di mercato, dall’altra, invece, troviamo realtà più piccole, e forse per questo più visionarie, disposte a…
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La scrittura ha il potere dello zero quando fai una moltiplicazione: Bosco, di Antonio Vangone
Continua a leggere: La scrittura ha il potere dello zero quando fai una moltiplicazione: Bosco, di Antonio VangoneCosa compone un bosco? E cosa s-compone la realtà? Attenzione alle domande specifiche, ci sono narrazioni che non sono fatte per fornire risposte: è il paradosso sensuale che abita il linguaggio creativo, questo può costruire un immaginario e sottrargli senso, confondere per tentare di convincere, comporre una fitta ragnatela di pseudo eventi e poi moltiplicare…
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Sandra Petrignani, o di cani e giocattoli e artisti perduti
Continua a leggere: Sandra Petrignani, o di cani e giocattoli e artisti perdutiCi sono voluti molti anni e molte vite altrui a Sandra Petrignani per approdare alla propria biografia, che comunque non è la sua bensì quella di una donna di nome Elettra che molto le somiglia e che preferisce scrivere dei propri cani piuttosto che di sé. Autobiografia dei miei cani, edito nella nuova collana “Gramma”…