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Nell’oscurità, Ana María Matute e i suoi niños tontos ci vedevano benissimo
Continua a leggere: Nell’oscurità, Ana María Matute e i suoi niños tontos ci vedevano benissimoDi Giulia Bocchio Ana María Matute aveva undici anni quando nel 1936, negli Stati Uniti, Dave Fleischer dirige un toccante corto animato intitolato Somewhere in Dreamland. Il film, appartenente alla serie Color Classics di Max Fleischer, fratello di Dave, segnava per l’epoca un importante traguardo tecnico, fu infatti il primo cortometraggio dei Fleischer realizzato con…
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Deviazioni di deviazioni – Su Goodbye Hotel di Michael Bible
Continua a leggere: Deviazioni di deviazioni – Su Goodbye Hotel di Michael BibleDi Gabriele Doria È assurdo per me aver pubblicato dei libri. Michael Bible “Tutta la vita è un tentativo fallito di recuperare il nostro passato. Cerchiamo di dare un senso alle cose solo dopo che sono accadute. Stiamo tutti scrivendo le nostre biografie dalla carrozza del treno, guardando all’indietro”. Si chiude così l’intervista di Paolo…
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In una Roma senza papa Morselli riflette sulla lingua
Continua a leggere: In una Roma senza papa Morselli riflette sulla linguaDi Noemi Iacoponi Il protagonista di Roma senza papa, primo romanzo edito di Guido Morselli scritto nel 1966 (ma pubblicato soltanto l’anno seguente al suo suicidio), è don Walter. Vive ed è sacerdote in Svizzera, ma il libro è il resoconto del suo viaggio a Roma, città in cui si è formato trent’anni prima…
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Il professor Nabokov sale in cattedra e smonta Cervantes solo per salvarlo
Continua a leggere: Il professor Nabokov sale in cattedra e smonta Cervantes solo per salvarloNel 1952, invitato a tenere ad Harvard la seconda parte di un corso di storia della letteratura, Nabokov si trova costretto a partire proprio dal Don Chisciotte. Professore ormai rodato, ma sempre insofferente alle convenzioni accademiche, coglie subito l’occasione per sovvertire le attese. Con un gesto quasi provocatorio, liquida rapidamente – e con una…
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A venticinque anni ho avuto la mia prima crisi esistenziale (ma era solo il lavoro)
Continua a leggere: A venticinque anni ho avuto la mia prima crisi esistenziale (ma era solo il lavoro)Di Serena Votano Per farvi capire quanta importanza diamo al lavoro (al di là dei cliché sull’affitto e il costo della vita), basti pensare che è la prima o seconda cosa che diciamo di noi dopo aver detto il nostro nome. E a venticinque anni parlare del mio lavoro – anzi, del lavoro che…
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Se nella notte più buia il linguaggio ci chiede di cosa siamo fatti, rispondiamogli
Continua a leggere: Se nella notte più buia il linguaggio ci chiede di cosa siamo fatti, rispondiamogliDi Annachiara Atzei “Ma è proprio questo che amo: la possibilità di addentrarmi e soffermarmi su domande che sento così cruciali e impellenti da accettare volentieri quello scambio. Ogni volta che lavoro a un romanzo, porto il peso di quelle domande, le abito. Quando le ho esplorate fino in fondo – e ciò non…
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La letteratura è una febbre bellissima
Continua a leggere: La letteratura è una febbre bellissimaDi Serena Votano Il primo libro che ricordo di aver letto nella mia vita è una delle avventure di Geronimo Stilton, di quelle stratopiche per intenderci, ma il primo momento in cui ricordo di aver provato i sintomi tipici del lettore ossessivo compulsivo – difficoltà a interrompere la lettura, autobugie del tipo “Ancora-un-ultimo-capitolo”, curiosità…
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La scrittura di Gospodinov ci insegna che, nel passato, il tempo non va in un’unica direzione
Continua a leggere: La scrittura di Gospodinov ci insegna che, nel passato, il tempo non va in un’unica direzioneDi Annachiara Atzei “Sono passati quasi quattro mesi. Sono in giardino, è già primavera. Strano, penso, mio padre non c’è e la primavera è arrivata. Ho detto alle rose: rose, il vostro padrone non c’è, ma voi continuate pure a mettere le foglie. Ho detto agli alberelli di ciliegio: mio padre non c’è più,…
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«Quello che so di te», ovvero: quello che non sappiamo su noi stessi
Continua a leggere: «Quello che so di te», ovvero: quello che non sappiamo su noi stessiDi Serena Votano Alcune storie di famiglia nessuno le racconta mai, sono ricordi avvolti nel silenzio per la vergogna o per l’incapacità di parlare al passato. Altre storie invece si spettinano di generazione in generazione: un anno diventa due, i motivi si dissolvono nella nebbia e appellarsi ai legami di sangue non basta per…
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Salto nel vuoto: Yves Klein e Rita da Cascia
Continua a leggere: Salto nel vuoto: Yves Klein e Rita da CasciaDi Gabriele Doria Le agiografie dei santi sono colme di coincidenze, fondano su di esse parte del loro potere incantatorio: è un eterno ritorno del banale. Non fa eccezione la vicenda di Santa Rita da Cascia, la Santa dei casi impossibili, dalla vasta popolarità e dalla notevole esiguità di certezze storiche. Quasi a volere…