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Il dito si salva dal bisturi e continua con il corpo di cui ha sempre fatto parte, ma la sua capacità di articolarsi non esiste quasi più. Lui non essendo un pianista, torna al lavoro. Invernale (La Nave di Teseo), di Dario Voltolini, è un romanzo scritto attraverso un utilizzo non chirurgico di…
Di Annachiara Atzei La poesia cerca la resurrezione. Il suo senso e il suo destino sono quelli di rinnovare da dentro chi approccia ad essa e di rinnovarsi, tornare al nuovo, recuperare qualcosa di originario. Octavio Paz, che sin dall’adolescenza si è dedicato alla scrittura in versi, che ha sempre considerato un esercizio e…

Nel settembre del 1996 esce il numero 17 di Preacher, in cui il reverendo Jesse Caster, colui che è stato investito della Voce di Dio, si prende una vendetta su uno dei suoi inseguitori: irresistibile, gli comanda di contare tutti i granelli di sabbia della spiaggia, e conclude con «Get to it», in italiano reso…

Le Lettere è una casa editrice che ho scoperto ai tempi dell’università, in quel periodo studiavo a Genova e in biblioteca prendevo spesso in prestito alcuni titoli non proprio necessari agli esami, erano testi consigliati e/o citati dai professori e che in qualche modo trovavo sempre più interessanti dei volumi messi in lista per l’esame…

Ci sono volumi che ti chiamano dagli scaffali della libreria. Sarà per la copertina, che li separa in piccole cellule e li rende unici, o per il risvolto, quelle poche righe che non sono nient’altro che una “lettera a uno sconosciuto”, come le definiva Roberto Calasso. È successo così per Ore perse – Vivere a…

Dalla finestra aperta entrò un sottile alito di vento che, timidamente, si mosse nella stanza vuota, in avanscoperta. Toccò le pile di libri ai lati del tavolo, i fogli sparsi con annotazioni e bozze di ritratti rosso sanguigna. Si posò sul vaso in ceramica bianca e celeste, regalo di qualche zia, che conteneva gonfie peonie…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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