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Poi dice che sta morendo. Indossa una bandana con la trinacria. Era una donna dai fianchi arabi, le rotule che quasi si sfioravano, le cosce gonfie, bucate dalla buccia d’arancia, le vene varicose in rilievo. Straduzze di sangue e bivi che si intrecciavano. Quelle, almeno, sono rimaste. I capelli neri sotto la bandana sono scomparsi.…

A cura di Annachiara Atzei “La poeta o il poeta non si colloca fuori dalla realtà piuttosto esce dalla realtà percepita per crearne una nuova, per ri-crearla, così che la coscienza non sia condizionata dalla realtà esistenziale che abbiamo accettato come la sola possibile.” Daniela Attanasio, Vivi al mondo Sentire è…

Di Annachiara Mezzanini Quanto rumore fa la gente. È un pomeriggio di fine estate, finalmente ritorna la stagione della malinconia. Poggio l’ultima valigia in corridoio, ascoltando i passi pesanti del vicino di sopra. Il soffitto scricchiola sotto a quel paio di scarpe da barca, intraviste prima, sulle scale. Tutto attorno è luce e silenzio.…

Di Gabriele Doria Tutto ciò su cui l’occhio si posa ha una doppia vita, una sostanza altra. P. Florenskij, Realtà e mistero Nelle sue Storie di santi e di diavoli, che papa Gregorio Magno (540-604) scrive mentre l’Italia è invasa da Goti e Longobardi e Roma sconvolta da epidemie e terremoti, tutto è…

A cura di Annachiara Atzei “da un punto decentrato del lavorìo del fondo, tutto il passato è la visione del presente come se dovesse ancora accadere” Giovanna Frene, Eredità ed Estinzione È sempre vivo, in letteratura, il tema della guerra e di come debba o possa essere rappresentata. Nella traccia che i conflitti…

È arrivato settembre e questi sono gli ultimi due frammenti di questa estate che abbiamo chiamato ‘futura’. Questo per dire che, forse, non servono narratori, forse le storie si scrivono da sole, si scrivono dalla notte dei tempi, e noi tutti le guardiamo scorrere, attorcigliarsi e perdersi, storia con storia, voce con voce. E ogni…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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