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Dunque, dopo mesi di dibattito non siete ancora giunti ad una conclusione. Questo accade quando il problema è fittizio oppure è mal posto. Vi lamentate che la vostra voce resti inascoltata, e questo vi preoccupa e vi offende. Vi preoccupa perché è giusto pensare che una società che non ascolti la voce dei suoi intellettuali…
sotto cicale e i loro canti indispettiti trattengo la notte sotto velo pauroso quanto solo folle di ventre scovato a fatica nelle pieghe del sogno un’ape frantumata un fruscio di gatto prendo il biglietto per le nuvole, sotto un albero che osserva i miei gesti nascosti che privi di castità mi offrono al cielo. Mi tentano le oscurità riflesse fra le gambe intorpiditi i sensi nel cercare quando friniti e lacrime hanno medesima sostanza di pioggia, senza che nulla cambi sotto il cappello stramato come un orlo a giorno tutto…
Una nota di lettura ad “Hanno amore” di Gianluca Chierici.
I Ci fu un tempo, tempo dell’invenzione e dell’errore, in cui la solitudine era uno splendido e spaventoso esilio, in cui cospirare contro la lezione che non si voleva apprendere e spiare il mistero che si voleva estorcere. Era una grotta umida che imbrigliava la luce tra le felci, era l’angolo dei castighi dove le…
lama con nodi doppiati d’amaro s’incunea iniqua todiante in opposto limite subitanea mentis se pure il dito incide violando su crampi pungenti [senti la voce china chiassosa col pianto sul sasso] pur sapendo oltre limite ambiguo lama lama e saccarosio saccarosio su lama limitando il sanguinamento …
luna diciassettesima terza incorporando speri – menti mond’o immond’e quas’all’uno d’entintern’e all’altro sì congiunto dentr’estern’e riparappar’e par’e spar’in tondo? o sterneterno – l’url’o muto? munch munchausen: desiderj pers’o presi, per il codino tiran tesintesi – la sintesi! scolpend’a’dom’in crunch oblichi, bilichi le rett’o ‘ncurvi incognite: la derivata – l’una, ell’altr’insiem’alle’o’l son di, fun’a funzione data,…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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