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GLI AQUILONI VOLANO ALTI, NOI NON VOLIAMO di Giuseppe Rizza *** Io penso, cara Enne che i nostri sentimenti siano schiavi della chimica e che se la memoria è fotografica la mia pellicola è scadente. Quante pagine ci sono nell’album Cose che si dicono? mi chiedo in questa primavera autunnale dove di romantico è rimasto…
Luca Minola su Roberta Sireno, Fabbriche di Vetro, 2011 Il libro di Roberta Sireno “Fabbriche di vetro”, è diviso in due sezioni, la prima prende il titolo da una frase dell’Inferno Dantesco: “Però, se campi d’esti luoghi bui” Bologna (2008-2009) e viene introdotta dai versi in epigrafe di Andrea Zanzotto tratti da “Il Galateo in…
solo 1500 n. 56 – Poveri pioppi, povera poesia Eravamo tutti pronti a sorbirci la solita estate di polemiche letterarie, di Tizio che rispondeva a Caio, da tal quotidiano all’altro. Eravamo pronti a lamentarci: “Vabbè le solite balle, d’estate non sanno come vendere i giornali, da una parte il calciomercato, dall’altra le polemiche letterarie”. Invece…
Il libro (Adelphi Edizioni, 2011), diviso in due parti, raccoglie le lettere che Cristina Campo scrive all’amico suo più caro, lo scrittore e poeta Gianfranco Draghi, fondatore e direttore della «Posta letteraria» (supplemento del «Corriere dell’Adda e del Ticino»), e quelle indirizzate agli altri amici del periodo fiorentino: Mario Luzi, il poeta e critico Giorgio…
In Apulien, 1 – Taranto Trommeln in den Höhlenstädten trommeln ohne Unterlaß weißes Brot und schwarze Lippen Kinder in den Futterkrippen will der Fliegenschwarm zum Fraß Tamburi nelle città cave rullano senza sostare pane bianco e labbra nere nelle greppie bimbi a schiere vuole di mosche il nugolo gustare Ingeborg Bachmann, In Apulien…
Se un giorno Se un giorno qualcuno venisse a spiegarti con massima conoscenza dei fatti come funzionano le cose se dopo anni di studi, discussioni, fatti, evidenze qualcuno volesse spiegarti come va avanti il mondo, quale peso preciso abbia l’ansia la velocità delle lacrime perché mai l’ombra è sotto alle tavole perché mai, come mai,…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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