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In Apulien, 6 – Vincenzo Luciani Trommeln in den Höhlenstädten trommeln ohne Unterlaß weißes Brot und schwarze Lippen Kinder in den Futterkrippen will der Fliegenschwarm zum Fraß Tamburi nelle città cave rullano senza sostare pane bianco e labbra nere nelle greppie bimbi a schiere vuole di mosche il nugolo gustare Ingeborg Bachmann, In Apulien…
Franco Fortini è stato il critico di Vittorio Sereni nella stessa misura con la quale Vittorio Sereni è stato il poeta di Franco Fortini. Sembra un bisticcio di parole dove gli elementi si offrono a un gioco di ruoli intercambiabili, secondo la situazione che si presenta. Ma non è cosí semplice come appare, e le…
L’ASSO NELLA NEVE – ANNA MARIA CARPI – TRANSEUROPA 2011 Mi è capitato spesso di sentire parlare Anna Maria Carpi di “Etica della comprensibilità” riferita al testo poetico. Ebbene, cosa vuol dire essere comprensibili quando si parla di poesia? Faccio un passo indietro. La comprensione è un doppio atto compiuto dal poeta. Nel primo, significa:…
La presenza di Hölderlin nella poesia italiana reca tracce visibili e significative, dal dialogo a distanza con Giacomo Leopardi, ben evidenziato dallo studio di Elena Polledri, al confronto ravvicinato, spesso tramite l’esercizio paziente della traduzione, con la sua opera: Stefano D’Arrigo, Giorgio Vigolo, Leone Traverso, Andrea Zanzotto sono solo alcuni dei nomi da menzionare in…
solo 1500 n. 60 – Cerca con Google “La fica pelosa di Antonia” “Jolanda Insana” “Racconto di uno che si tromba la zia” “Raymond Carver”; queste sono, secondo le statistiche di WordPress, le prime quattro digitazioni sui motori di ricerca che hanno portato a Poetarum Silva, di prima mattina, in un giorno qualunque di agosto.…
«Tu non sai le colline dove s’è sparso il sangue» Il coraggio della scrittura in Cesare Pavese di Davide Zizza .. “L’arte deve scoprire nuove verità umane, non nuove istituzioni.” (lettera di Pavese a Rino Dal Sasso, 20 marzo 1950) . La mia lettura di Pavese cominciò poco prima della maturità, grazie a un regalo…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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