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La dimensione della parola. Su Dire di Fabio Michieli di Davide Zizza Un antico proverbio turco dice che scrivere è “scavare un pozzo con un ago”. Ce lo ricorda Orhan Pamuk nel suo librettino intitolato La valigia di mio padre. Se da una parte questo paragone prefigura il duro lavorio dello scrittore, narratore o…
Lutz Seiler LA DOMENICA PENSAVO A DIO Traduzioni di Gio Batta Bucciol Anna Maria Curci Milo De Angelis Paola Del Zoppo Federico Italiano Theresia Prammer Silvia Ulrich Il mio primo incontro con Lutz Seiler è avvenuto a distanza, attraverso un suo componimento poetico che ha immediatamente attratto la mia attenzione, Nel latino dei campi. Poi…
“Il bello è qualcosa a cui si può fare attenzione.” Simone Weil Nell’era del consumo siamo portati alla fretta, alla ottimizzazione del tempo e quindi a non accorgerci di molte cose che avvengono, e a concentrarci piuttosto su alcune in particolare (settorializzazione delle menti), cioè a perdere la nostra singola capacità critica nei confronti del…
Marco Benedettelli – La regina non è blu – Gwynplaine edizioni – 2012 In questa raccolta di racconti, spaziando dal giornalismo al vissuto, dall’invenzione pura alla realtà, Marco Benedettelli mostra tutto ciò che sa fare, con una tastiera davanti o con una penna in mano. In entrambi i casi è la profondità di sguardo che…
Solo 1500 n. 65: Quello che gli scatoloni ti dicono C’è poco da fare, ogni volta che si svuotano i ripiani delle librerie per traslochi, imbiancature, cambi di arredamento: gli scatoloni ti parlano. Ti dicono le meraviglie di libri che avevi scordato di possedere e ti mostrano delle cagate pazzesche che ti erano ignote. Vuoi…
. Nel 1931 Fritz Lang girò un film rimasto memorabile: il titolo è M – Il mostro di Düsseldorf, siamo alla periferia dell’espressionismo tedesco, già proiettati verso il noir. Alcune bambine sono state uccise (probabilmente violentate, ma non ci viene detto), e nella città è il panico. La taglia per il mostro campeggia sui manifesti,…

Nulla di vero è stato mai completamente reale.
Ogni vicenda ha più versioni, più verità, più bugie, più io, le narrazioni sono doppie, non c’è un filone, c’è l’estro. Uno spazio etereo fra realtà e immaginazione, lì vale tutto per noi.
Ci sono storie, poesie, racconti, critiche, autrici e autori che non vivono di un’unica interpretazione. Che non la vogliono e non la cercano, un’unica interpretazione.
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