Il 18 ottobre abbiamo lanciato la nostra prima #callRacconti.
Alla costante ricerca di testi inediti, liberi, convulsi, slegati da tematiche precise, vi abbiamo chiesto di condividere con noi una storia.
Perché il punto, forse, è proprio questo: raccontare una storia, non importa quale, non importa se vera o falsa, se esagerata o compiaciuta, ciò che abbiamo cercato è la sospensione, quello strano riflesso condizionato che emerge quando la narrativa riesce, come un funambolo abile, a camminare lungo la sottile linea tra il possibile e l’impossibile.
Il prodigio – o il trucco – è riuscire a non vedere il cavo, se sei chi legge, e trasfigurarlo, se sei chi scrive. Come se la gravità stessa fosse stata temporaneamente messa in pausa. Abbiamo cercato questo e lo abbiamo trovato nei racconti selezionati. Non è stato un compito semplice perché gli invii sono stati tanti, inaspettati, generosi, coraggiosi: ringraziamo ogni autrice e ogni autore per la fiducia, la creatività e la pazienza.
È stato un lavoro collettivo bellissimo.
Questi sono i racconti che ci accompagneranno lungo tutto il mese di dicembre.
Venite a leggerli, prendetelo come un primordiale invito intorno a un focolare…
Giulia Bocchio
I racconti selezionati
- Andrea Tomaselli – Di Pietra Lavica
- Beatrice Fagan – Leonora
- Melania Mieli – Rappresaglia
- Lorenzo Tarozzi – Il Concetto
- Francesco Marangi – Salva con nome
- Federico Dilirio – La vita oscura della Scorpioncina
- Marco Corvaia – Mafia di sale
- Stefania Marongiu – Questa casa la sento mia
- Serena Votano – Guarda il caso
- F. Streunende – Un boccone profondo


Una replica a “Call Racconti 2024: I testi selezionati”
[…] Oggi inizia quello che qui su Poetarum chiamiamo dicembre narrativo. I racconti che leggerete in queste settimane provengono da una vera propria chiamata alle storie. […]
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